Salute
Prato
5 marzo 2021
16:00

Territori Sicuri, screening di massa a Cantagallo, in provincia di Prato  

Tamponi gratuiti per tutta la popolazione mercoledì 10 marzo. I cittadini potranno prenotarsi sul portale regionale dedicato, a partire dalle ore 20 di oggi 5 marzo

Territori Sicuri, screening di massa a Cantagallo, in provincia di Prato  

“Territori Sicuri”, il programma regionale di screening gratuito, attivato per intercettare i casi positivi, soprattutto asintomantici, ed eventuali focolai, farà tappa mercoledì 10 marzo nel Comune di Cantagallo, in provincia di Prato.

I cittadini che desiderano sottoporsi, in modo volontario, allo screening possono prenotarsi sul portale regionale https://territorisicuri.sanita.toscana.it/#/home, a partire dalle ore 20 di oggi, venerdì 5 marzo.

Le postazioni, dove sarà effettuato lo screening, saranno allestite in via Vecchia per Migliana, in località Usella, nei pressi dell’ufficio postale, e saranno attive in orario 9-13 e 14-18.

I territori dove è in corso o sta per iniziare lo screening:

  • fino al 6 marzo a Cecina (Li) presso il parcheggio di viale Galliano, ex vivaio La Forestale;
  • fino al 6 marzo a Certaldo (Fi), presso piazza dei Macelli;
  • il 9, il 10 e l’11 marzo a Bientina (Pisa), nel parcheggio della palestra comunale in via Caduti di Piavola.

Gli orari di accesso alle postazioni sono i medesimi per tutti i Comuni: 9-13 e 14-18.

I Comuni a oggi coinvolti

Il progetto ha fatto già tappa a: Chiusi della Verna, Terranuova Bracciolini, Sansepolcro, Marciano della Chiana (Arezzo); Capraia e Limite (Firenze); Civitella Paganico (Grosseto); Campo nell’Elba (Livorno); Barga (Lucca); Filattiera e Pontremoli (Massa); Abetone Cutigliano e Ponte Buggianese (Pistoia); Sarteano, Chiusi, Sinalunga, Sovicille, e Monteroni D’arbia (Siena). In ogni Comune si è registrata un’alta partecipazione di cittadini.

Il progetto

“Territori sicuri” è promosso dall’assessorato alla sanità di Regione Toscana con Anci, Upi, Misericordie, Pubbliche assistenze toscane e Croce rossa italiana, insieme agli operatori sanitari, la medicina generale e la pediatria di famiglia, oltre ad Ars Toscana (l’Agenzia regionale di sanità), alle Asl e alle Società della Salute. Indispensabile e prezioso è il sostegno fornito dalle associazioni di volontariato, accanto a quello di medici, pediatri e infermieri, che si sono resi disponibili per l’esecuzione dei test e i relativi adempimenti.

La strategia del progetto è quella dell’allerta precoce, per bloccare i contagi prima della loro diffusione. I territori a maggior rischio di positività al Sars Cov-2, sono indicati da Ars, che elabora e monitora l’indice di contagio di ciascun Comune toscano.