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15 marzo 2024
15:00

Capodanno Annunciazione, sarà Massa Marittima ad ospitare le celebrazioni

Capodanno Annunciazione, sarà Massa Marittima ad ospitare le celebrazioni

Sarà Massa Marittima, la città del Balestro del Girifalco, la città toscana che ospiterà le celebrazioni del Capodanno dell’Annunciazione per il 2024. L’iniziativa si svolgerà i prossimi 22, 23 e 24 marzo e vi parteciperanno 65 gruppi storici, con oltre 1500 figuranti provenienti da tutta la Toscana.

Prima di Massa Marittima hanno ospitato il capodanno dell’Annunciazione le città di Firenze ed Arezzo, rispettivamente nel 2022 e nel 2023, in base al principio di rotazione delle città ospitanti stabilito dal presidente della Regione Eugenio Giani.

Il 25 marzo, Capodanno dell’Annunciazione, è la data nella quale fino al 1749 in Toscana si faceva iniziare il nuovo anno. Per ricordare questa storica data migliaia di figuranti in costume storico, provenienti da tutta la nostra regione, confluiranno a Massa Marittima nel weekend immediatamente precedente, trasformando di fatto la città nella capitale della rievocazione storica d’Italia. Nelle piazze della città si terranno presentazioni delle principali discipline legate alle manifestazioni storiche: dimostrazioni di sbandieratori e arcieri, danze rinascimentali e, naturalmente, balestrieri. Molti anche i momenti di approfondimento storico-culturale.

Il venerdì 22, primo giorno dell’evento, si terrà inoltre un convegno, cui parteciperanno rappresentanti di molte regioni per fare il punto sullo stato dell’arte della proposta di legge nazionale per la valorizzazione delle manifestazioni storiche, testo già passato alla Camera e presto all’attenzione del Senato.

E’ possibile consultare qui il programma completo della manifestazione: https://www.comune.massamarittima.gr.it/home/notizie-eventi/eventi/2024/03/Il-Capodanno-dell-Annunciazione--dal-22-al-24-marzo.html

“La scelta di organizzare ogni anno in una città diversa il Capodanno dell’Annunciazione – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – ha riscosso un grande successo e lo dimostra l’invasione di figuranti prevista a Massa Marittima. Questo evento rappresenta sia una grande festa, sia un importante momento di riflessione e costruzione riguardo al futuro del mondo della rievocazione storica. E' stata inoltre coniata una spendida medaglia celebrativa per festeggiare questo evento, durante il quale avremo anche l'occasione di annunciare gli assegnatari del finanziamento di 500.000 euro con il quale ogni anno, dal 2021 ad oggi, la Regione Toscana sostiene le manifestazioni di rievocazione storica organizzate da Enti locali o associazioni”. “La Toscana – ha concluso Giani - da sempre è orgogliosa del proprio Capodanno, basti pensare che già Dante fa iniziare il viaggio salvifico della Divina Commedia proprio in questa occasione e che, nonostante l’adozione nel 1582 del calendario gregoriano che fissava l’inizio dell’anno al 1º gennaio, importanti città toscane come Pisa, Firenze, Lucca, Prato e Siena mantennero la tradizione di iniziare il loro anno nuovo il 25 marzo. Oggi noi celebrando il Capodanno toscano mettiamo al centro la nostra storia, la nostra cultura, mostriamo che il nostro patrimonio artistico non è fatto solo da musei e opere d'arte ma anche da un elemento 'vivo', persone che riescono a far rivivere le fasi storiche che hanno caratterizzato l'anima della Toscana e la sua immagine nel mondo”.

“In molte città toscane fin dal medioevo era uso iniziare l’anno civile il 25 marzo, festa dell’Annunciazione – ha ricordato anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo - Questa tradizione in tempi recenti è stata recuperata, a partire da Pisa, la città in cui vivo, ed oggi sono molti i Comuni toscani che celebrano con manifestazioni di rievocazione storica questa data. Proprio per questo il Capodanno dell’Annunciazione è inserito nell’elenco delle celebrazioni delle ricorrenze istituzionali regionali. Voglio ricordare che proprio su mia iniziativa il Consiglio regionale ha recentemente denominato la ricorrenza proprio con il nome “Capodanno dell’Annunciazione”, con l’intenzione di salvaguardare le singole tradizioni presenti nelle varie città toscane, prima ancora che diventasse l’inizio dell’anno nel Granducato di Toscana. Ringrazio il Comune di Massa Marittima, e in particolare il sindaco Giuntini, per essersi fatto carico di mettere in campo un programma ricco di iniziative, che dimostra quanto forte sia il legame della città con le sue radici”.

“Il Comune di Massa Marittima, insieme alla Società dei Terzieri Massetani, è felice di collaborare con la Regione e il Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana per l’organizzazione di questa importante iniziativa. – commenta il sindaco Marcello Giuntini - Il Capodanno dell’Annunciazione è un’occasione preziosa per valorizzare le nostre radici e per promuovere l’identità culturale di Massa Marittima, un territorio ricco di testimonianze storiche, che guarda con estremo interesse al turismo culturale. Siamo grati alla Regione Toscana per averci dato fiducia e aver accettato la candidatura di Massa Marittima ad ospitare il Capodanno dell’Annunciazione dopo le precedenti edizioni, che si sono svolte in due città importanti della Toscana, come Firenze e Arezzo.”


Ha concluso Roberta Benini, presidente del Comitato regionale delle rievocazioni storiche della Toscana: “Siamo molto soddisfatti – ha detto - perché il Capodanno dell'Annunciazione è diventato un evento importante per la rievocazione storica toscana e non solo. La presenza di molte Associazioni e Comuni alla tre giorni di quest'anno dimostra che questo è un patrimonio umano e culturale inestimabile, che identifica un aspetto caratteristico e vitale della Toscana. Un mondo fatto di volontari e appassionati che rendono vivi i territori, accogliendo visitatori e turisti in ogni angolo della regione, rendendo unici i loro soggiorni, attraverso la storia e la cultura. Quest'anno abbiamo puntato su una città non capoluogo, dimostrando che la cultura è diffusa in tutta la Toscana. Massa Marittima vi aspetta dal 22 al 24 marzo”.

A seguito della legge n.46/2015 il Capodanno dell’Annunciazione è finanziato con contributi regionali. Dalla ripresa delle manifestazioni in presenza a seguito della pandemia, la celebrazione si è caratterizzata come un momento di valorizzazione del mondo della rievocazione storica. Ogni anno sarà organizzata a rotazione in una città diversa grazie al lavoro del Comitato regionale delle rievocazioni storiche.