Tradizionale appuntamento nella domenica di Pasqua con lo Scoppio del Carro, una tradizione popolare di origine antichissima che si tramanda da oltre nove secoli. La rievocazione ripercorre le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città nel 1101.

Come ogni anno, il presidente Eugenio Giani, insieme agli altri rappresentanti delle Istituzioni, ha partecipato alla manifestazione: “Lo scoppio del Carro - ha detto il presidente Eugenio Giani - rappresenta la più antica delle nostre tradizioni popolari. Pazzino dei Pazzi il 16 luglio del 1101, più di 900 anni, fa ritornava da Gerusalemme con le pietre focaie che aveva preso nella chiesa del Santo Sepolcro, omaggio di Goffredo di Buglione per il valore dei fiorentini alla prima Crociata. Con quelle pietre focaie, da più di 900 anni, prima si accendevano i falò, poi un carro rudimentale; dal ‘600 ad oggi, ecco il Brindellone che si incendia con i fuochi pirotecnici e con il volo della colombina”.

Anche quest’anno la partenza del Corteo storico con il ‘Brindellone’ è avvenuta da Porta al Prato; dopo l’arrivo del Carro del Fuoco si è svolta l’esibizione dei Bandierai degli Uffizi in piazza della Repubblica seguita dal sorteggio del torneo di San Giovanni del Calcio storico fiorentino.

La cerimonia si è conclusa con lo spettacolo pirotecnico seguito da migliaia di persone arrivate in piazza Duomo per un evento ormai conosciuto in tutto il mondo per la sua unicità e straordinarietà.