Lavoro, Bassilichi-sindacati: primo accordo toscano di smart working FIRENZE - Grazie a un accordo raggiunto dal gruppo Basssilichi spa e le organizzazioni sindacali Fim Cgil e Fim Cisl, la Toscana vedrà realizzarsi una delle prime sperimentazioni di smart working. Si tratta di un accordo pilota, al cui raggiungimento ha collaborato la Regione con l'obiettito di matenere l'attività e salvaguardare l'occupazione, a fronte di una riorganizzazione dei servizi e della struttura produttiva della sede di Pisa dell'azienda Bassilichi. L'accordo sarà presentato mercoledì 13, alle 11.15, nella Sala Stampa Cutili, Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10, Firenze, presenti il presidente della Regione Enrico Rossi, il consgliere per il lavoro Gianfranco Simoncini, il sindaco di Pisa, l'amministratore delegato di Bassilichi spa Leonardo Bassilichi, le organizzazioni sindacali regionali e di categoria. Cinema Universale, domani l'anteprima. Barni: "Un film che parla toscano" FIRENZE - Il cinema Universale di Firenze, in via Pisana, ha chiuso nel 1989. Sulle sue poltrone, nella grande sala fumosa da cinema di periferia, era passata un'intera generazione: quella cresciuta dopo il '68, negli anni del movimento studentesco e delle lotte operaie, del femminismo e degli anni di piombo. Una platea impegnata, ma anche allegramente trasgressiva, fatta di studenti universitari, di liceali, ma anche di ragazzi e di adulti di un quartiere che ancora all'epoca era fra i più popolari ed autentici di Firenze. Oggi, grazie al regista fiorentino Federico Micali, questa storia è diventata un film. Martedì 12 aprile, al Teatro Verdi di Firenze, il film sarà proiettato in anteprima e giovedì 14 aprile uscirà nelle sale. "La Regione ha dato il suo sostegno alla pellicola attraverso il Fondo Cinema - spiega la vicepresidente - e la realizzazione è stata possibile anche grazie alla preziosa collaborazione della Toscana Film Commission. Buona parte delle riprese sono state fatte a Firenze, nel centro storico, mentre lo storico locale è stato ricostruito utilizzando un cinema di Pontassieve. Anche gli atttori sono in buona parte toscani, così come le musiche. E' un film un simbolo, perchè è una produzione d'autore e, nello stesso tempo, parla di un cinema e del significato sociale di un rito collettivo che travalica, spesso, la mera fruizione di un film. Per questo auguro a "L'Universale" un grande successo di pubblico, sottolineando che si tratta di una tappa importante anche nel rapporto fra la Toscana e il cinema, in sintonia con il lavoro che anche come Regione stiamo facendo per sostenere il settore". Il film esce nelle sale il 14 aprile. Buongiorno Barbara, Il regista Federico Micali è di Firenze e anche la maggior parte degli attori sono fiorentini (Anna Meacci, Paolo Hendel, Robin Mugnaini e i tanti ruoli minori e figuranti) o toscani, come il giovane protagonista, Francesco Turbanti, che è grossetano e il fumettista satirico Vauro, pistoiese, che interpreta uno degli spettatori, un comunista convinto. Da segnalare che le musiche sono firmate della band fiorentina Bandabardò con un cameo come attore del cantante Enrico Erriquez Greppi. Trovi altre info nel pressbook in allegato, ciao e grazie mille, elisabetta Anche se spesso di ciclo diimpr uper poco sarebbe stato fra i più antenticamente el quartiere ancora pewr poco fra i pi, di un S che, in questo caso, era il popolare , che nel cinema vedeva , un rito rsso e dei primi anni '80, del post '68 e e con essa la storia , quella del post '68, sllotone Prima di quella data Ha chu el film di Micali il 14 aprile (ANSA) - FIRENZE, 05 APR - Gli anni di piombo a Firenze, e ancora prima l'uccisione del militante del Pci Rodolfo Boschi nel 1975, la diffusione dell'eroina nelle citta' ma anche il periodo delle radio libere e tv private, della circolazione delle idee post '68, della musica rock e dei sogni di una intera generazione quella a cavallo degli anni '70 cresciuta nel capoluogo toscano attorno a un cinema: l'Universale, chiuso nell'89. E' questa l'ambientazione del film "L'Universale" di Federico Micali in uscita al cinema il 14 aprile distribuito da L'Occhio e la Luna con il supporto de Lo Scrittoio. L'anteprima fiorentina si terra' il 12 aprile al Teatro Verdi di Firenze. "Il teatro degli eventi del cinema Universale - ha detto il regista oggi a Firenze - e' un luogo ideale per raccontare una intera generazione che ha cambiato l'Italia". Protagonisti sono Tommaso, figlio del proiezionista della sala (interpretato da Francesco Turbanti, classe '88, di Grosseto) e i suoi amici Alice (Matilda Lutz, attrice italo-americana, classe '92) e Marcello (Robin Mugnaini, classe '87, di Siena). Nel cast anche Claudio Bigagli (il proiezionista, padre di Tommaso), Paolo Hendel, nei panni del programmatore del cinema ("il programmista Ginori"), e Vauro, che interpreta Ivo Tanturli, padre di Marcello e comunista di ferro. Il film racconta, quindi, la storia di tre amici (Tommaso, Marcello e Alice) dei loro destini che s'intrecciano in una serie di avventure a cavallo degli anni '70 e che incarnano i sogni le illusioni e le sconfitte di una generazione. Il film e' anche la storia di un cinema di Firenze - l'Universale - appunto - e di tutti i personaggi che in quel periodo ci gravitavano intorno: all'Universale infatti il vero spettacolo non era il film ma il pubblico e il cinema riusciva ad essere allo stesso tempo sia il luogo che la pellicola, in una fantastica alchimia che non poteva prescindere dai sonori commenti della sala al film in corso. In quel cinema, si racconta nel film, accadeva di tutto durante le proiezioni. Dai commenti ironici e esilaranti durante le proiezioni dei film con Marlon Brando e John Wayne sul grande schermo alla politica commentata al bancone del bar mentre si beveva l'amaro Ballardini. L'Universale e' stato ricostruito in un vecchio cinema del paese toscano Pontassieve (il cinema Italia) dove la storica sala fiorentina rivive gli episodi che hanno contribuito a crearne il mito: dall' "abburracciugagnene" (incitamento dalla platea ad usare burro, ma anche le acciughe, nato proprio durante la proiezione di una scena erotica in un film) all'ingresso in sala - in piena proiezione di un film - di uno spettatore che entro' a bordo di una Vespa a motore acceso, un fatto davvero accaduto che e' rimasto nella memoria collettiva dei fiorentini come evento bizzarro e eccezionale. Molti i ciak anche nelle strade del quartiere di San Frediano e sui lungarni di Firenze.(ANSA). CONFERENZA STAMPA Stabilizzazione precari del sistema sanitario regionale e nuovo concorso per infermieri Le decisioni della giunta saranno presentate oggi dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. Ore 13 Sala Stampa Palazzo Strozzi Sacrati piazza Duomo 10 Firenze