Turismo Agriturismo
Firenze
10 maggio 2021
16:12

Presentata la campagna "Regalati Firenze, come non l’hai mai vista". Le dichiarazioni

Le voci del presidenteEugenio Giani, del sindaco Dario Nardella, dell'assessore regionale Leonardo Marras, dell'assessora comunale Cecilia Del Re, del direttore di Toscana Promozione turistica, Francesco Tapinassi, del direttore di Fondazione Sistema Toscana, Francesco Palumbo, e del presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Federico Barraco

“La Toscana e l’Italia sono pronti per accogliere di nuovo i turisti e stiamo lavorando per creare tutte le condizioni per re-incentivare questo importante settore, che nella nostra regione rappresenta circa il 13% del pil”. A dirlo il presidente della Toscana Eugenio Giani, in occasione del lancio della nuova campagna internazionale di promozione del turismo a Firenze e nell’area fiorentina. “Grazie  bel tempo ed ai progressi nella campagna vaccinale  - ha aggiunto Giani - ci stiamo preparando ad un nuovo ‘Rinascimento senza fine’, slogan che anima la nuova campagna di promozione turistica della Toscana ed in particolare di Firenze. Chi ama l’arte, la cultura e il paesaggio troverà sempre nella Toscana una delle realtà più attrattive al mondo. Quest’anno l’offerta culturale è ulteriormente arricchita dalle tante iniziative organizzate in occasione delle celebrazioni per ricordare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ed i 200 da quella di Napoleone Bonaparte, elementi che si sommano alla naturale attrattiva esercitata dalle città d’arte, dal mare, dalla montagna, dalla bellezza di tutto i paesaggio toscano”.

“Un accordo che vede Firenze e la Toscana insieme e che poche realtà in Italia possono vantare – ha detto il sindaco Dario Nardella –: una forza che nasce dall'integrazione tra l'immagine del capoluogo e quella della regione, due simboli tra loro fortemente intrecciati da storia, cultura, paesaggio. Uno strumento per farci trovate pronti ai nastri di partenza in vista dell'apertura delle frontiere e di un 'green pass' che dovrà necessariamente essere non solo europeo ma internazionale. La campagna di oggi è infatti pensata per il mercato dell'Unione europea ma con un orizzonte internazionale da portare avanti non appena sarà trovata la quadra a livello nazionale. I segnali di questi giorni sono buoni: c'è voglia di tornare a visitare i nostri musei e a frequentare i nostri teatri, con le grandi istituzioni culturali che stanno ripartendo. Ora è il momento di dare strada a questa ripartenza anche con progetti come questo: un bel lavoro di squadra per proiettare Firenze e la Toscana verso la ripresa non solo per i prossimi mesi del 2021 ma per tutto il 2022 e per sostenere l'intera filiera che ruota attorno al settore del turismo, uno tra i più colpiti dal Covid. Lavoriamo per una nuova fase di Rinascimento alla quale vogliamo aprirci più forti di prima”.

"Un intervento congiunto di Firenze con la Toscana che mostra, oggi più che mai, in un momento di profonda crisi del turismo per la città, che non c’è Firenze senza la Toscana e non c’è la Toscana senza Firenze - spiega Leonardo Marras, assessore al turismo della Regione Toscana -. Il valore principale è la sinergia, vale a dire la congiunzione tra un territorio, che avrebbe avuto comunque i mezzi per andare da solo, e la Regione; la scelta di promuovere una campagna insieme per rilanciare il turismo a Firenze e nelle città d'arte toscane".

“Il turismo viene sempre per lo più associato all’impatto economico che questo porta sul territorio - ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Firenze Cecilia Del Re -, e di sicuro per Firenze è una parte importante della sua economia, anche se non la prevalente. Oltre a questo aspetto, però, elevando lo sguardo, dobbiamo declinare il turismo guardando anche alla nostra responsabilità di essere custodi di un patrimonio unico al mondo, di cui tutti hanno il diritto di godere. Viaggiare e conoscere nuove città e culture sono tra le cose che più ci sono mancate in questa pandemia. Per questo, tornando a raccontare la nostra città, oggi torniamo a rendere la nostra Firenze patrimonio del mondo. Con la volontà e determinazione di rendere l’impatto sociale del turismo più sostenibile per la nostra comunità, occorre lavorare per investire nella giusta promozione e facendo squadra tra enti pubblici e realtà private. Ciò che abbiamo fatto questa volta per la prima volta tutti assieme con Toscana Promozione turistica e Destination Florence, che ringraziamo per la loro disponibilità”.

"Un lavoro di squadra che prende le mosse dall'ascolto dei territori, dal coinvolgimento diretto delle imprese e degli operatori turistici, per arrivare a creare e ottimizzare sinergie, per incrociare la domanda e l'offerta attraverso una programmazione puntuale e dedicata che fa leva sugli asset strategici della Regione, crocevia di esperienze e motivazioni di viaggio di un Rinascimento senza fine per invitare i turisti a tornare a viaggiare a partire dalle città d'arte che più hanno sofferto a causa del Covid", cosi Francesco Tapinassi direttore di Toscana Promozione Turistica.

"Nell'ambito del lavoro fatto su Tuscany Together e VisitTuscany.com per la campagna "Toscana Rinascimento senza fine", abbiamo sviluppato un progetto specifico su Firenze, ha detto Francesco Palumbo direttore di Fondazione Sistema Toscana. Una campagna di promozione più forte poiché vede insieme i brand internazionali della Regione Toscana e Comune di Firenze e che valorizza la capacità di ripartenza del turismo mettendo in evidenza le nuove proposte turistiche della città e delle imprese fiorentine. C'è un metodo comune tra Regione e Comune, una collaborazione che favorisce la promo-commercializzazione delle imprese tramite il portale Visittuscany e make.visittuscany.com, la piattaforma di inserimento delle offerte al servizio delle imprese."

“’Firenze come non l'hai mai vista’ è una campagna innovativa che, sono sicuro, farà da apripista a strategie inedite di promozione turistica – spiega il presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau, Federico Barraco – . La situazione che stiamo vivendo ci impone un ripensamento dei piani e noi siamo pronti a mettere in contatto domanda e offerta, pubblico e privato, con particolare attenzione per quelle aree a cui l’emergenza Covid ha causato danni maggiori”.

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