“Firenze in bici”, una città in dieci itinerari. Giani: “Scoprire bellezze nascoste”

Editoria
16 maggio 2025
11:35

“Firenze in bici”, una città in dieci itinerari. Giani: “Scoprire bellezze nascoste”

“Firenze in bici”, una città in dieci itinerari. Giani: “Scoprire bellezze nascoste”

Vedere, pedalando alla cadenza preferita, la Firenze conosciuta ma osservata da una prospettiva diversa e quella dei dettagli trascurati dei percorsi abituali, consumati dalla distrazione dell’abitudine o da visite turistiche frettolose e noiosamente convenzionali. Nelle pagine di “Firenze in Bici” del giornalista Mauro Bonciani, edito da Le Lettere, c’è anche il ricordo di una città invisibile che non molti rammentano ma rimane viva nelle poche tracce del torrente Affrico, scomparso sotto il cemento di via Piagentina e negli gli aironi sulle sponde dell’Arno, vicino a Ponte san Niccolò.

La guida di Bonciani – nelle parole del presidente Giani - è lo spunto per valorizzare una mobilità sostenibile e l’uso della bicicletta per osservare cose che non riusciremmo mai a vedere usando l'auto. A Firenze le prime piste ciclabili sono state costruite nella seconda metà degli anni Ottanta del secolo scorso e la prima ad essere inaugurata fu quella lungo i viali.

"Ricordo – prosegue Giani - che ognuna di quelle che la seguirono, ampliando la rete e accompagnando il progetto di pedonalizzazione del Centro urbano e l’idea di una città a misura di persona e non di auto sviluppata dall’urbanista tedesco Bernhard Winkler e attuata a Genova e Venezia ed in Europa a Toledo, in Spagna e in Germania a Monaco e a Norimberga, costò agli amministratori di allora una serie di polemiche e proteste difficili da dimenticare. Oggi i percorsi protetti per le biciclette sono strutturati, naturali e fanno parte del panorama urbano fiorentino. Questa idea di mobilità è adesso parte di una strategia estesa a tutta la Toscana, nelle città e lungo gli itinerari storici, e si rinnova in un progetto di piste ciclabili che ricavano i loro spazi non dalle strade, ma oltre le strade, con percorsi autonomi dove potersi muovere in condizioni di sicurezza”.

La guida, presentata ieri nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale, è scritta per fiorentini di ogni età e turisti che ambiscono ad elevarsi al rango di viaggiatori, pronti a vivere un’esperienza diversa lungo le strade cittadine e desiderosi di fermarsi ad osservare quello che sfugge alla quotidianità o alla fretta.

"Ritengo che questa guida – aggiunge Giovanni Bettarini, assessore alla Cultura del Comune di Firenze – possa interessare molti fiorentini. La mobilità su due ruote ha bisogno di svilupparsi in in città. Firenze conta circa 365 mila abitanti con strade percorse da 290 mila mezzi a motore che si muovono in una superficie di cento chilometri quadrati, con un centro urbano molto compresso. Il tema, in sostanza, è che ci sono ancora troppi veicoli in circolazione a discapito della vivibilità della città, della qualità dell'aria e del clima. Questioni da porre ormai in un’ottica di salute pubblica”.

“Il libro – spiega Bonciani - nasce dalla passione per la bicicletta e per Firenze, che sono due realtà che vivo quotidianamente. Per questo l’editore, Le Lettere, conoscendomi come appassionato ciclista, mi ha da dato lo spunto per pensare questa guida in dieci itinerari “facili” che includono famiglie e bambini. Ci sono i luoghi conosciuti di Firenze, ma anche la natura e i percorsi per riscoprire l'Arno, il panorama di Settignano e la fiorentinità dei vecchi Quartieri”.

Da Careggi a Pian dei Giullari, dagli Uffizi al Museo del Calcio di Coverciano i dieci itinerari proposti da Bonciani nelle pagine di Firenze in bici percorrono tutta la città e offrono lo spunto per guardarla anche con interessanti percorsi verso i dintorni, dal Galluzzo a Pratolino, concedendosi soste aperte alla curiosità e tempi a misura del gusto personale della scoperta.