Infrastrutture e mobilità
21 giugno 2013
9:52

Condizionatori guasti sui treni, la Regione rafforza i controlli

FIRENZE - Controlli a tappeto per verificare il funzionamento degli impianti di climatizzazione sui treni regionali. La Regione Toscana, a seguito di queste prime ondate di intenso calore, ha deciso di rafforzare le ispezioni sui treni regionali concentrandole soprattutto tra fine mattina e tardo pomeriggio, negli orari in cui, secondo le segnalazioni dei pendolari, si concentrano i disagi.

"Abbiamo gi ricevuto molte segnalazioni di guasti ai condizionatori ha evidenziato l'assessore regionali ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ma noi nei giorni scorsi avevamo gi convocato tutti gli ispettori e chiesto una forte intensificazione del loro lavoro di controllo, soprattutto sulle direttrici pi frequentate. Con le temperature di questi ultimi giorni il disagio del caldo in treno diventa insopportabile".

A seguito dell'incontro con l'assessore sono state decisi una serie di controlli a tappeto nelle aree critiche. In uno di questi, ieri, sulla Firenze-Arezzo, sono stati controllati 6 treni nella fascia pomeridiana (tra le 13 e le 19.30): complessivamente sono state individuate 4 carrozze con l'impianto di condizionamento non funzionante.

"Per evitare il ripetersi di queste situazioni ha continuato l'assessore - utilizzeremo lo strumento del contratto di servizio al massimo della sua potenzialit : pi alta la percentuale dei disagi verificati, maggiore sar la multa a Trenitalia". "Inoltre ha aggiunto - ho chiesto con forza a Trenitalia una verifica puntuale di tutto il materiale rotabile: non siamo di fronte a eventi sporadici, ma ripetuti, e questo chiama in causa le condizioni dei mezzi e la loro manutenzione".

Questa azione ispettiva per monitorare il funzionamento dei climatizzatori proseguir per tutta l'estate in aggiunta ai normali controlli su pulizia, puntualit , composizione dei treni e comunicazioni all'utenza.

"Faremo tutto il possibile sono ancora parole di Ceccarelli ma ci aspettiamo che anche Trenitalia faccia altrettanto".