Economia
Istituzioni
8 settembre 2014
16:16

Enrico Rossi a Bruxelles: "Europa, niente freni alla spesa"

BRUXELLES - Per far ripartire crescita e sviluppo occorre spendere rapidamente le risorse della prossima programmazione comunitaria: occorre certo "saper spendere" scegliendo obiettivi strategici, ma occorre anche essere messi nella condizione di "poter spendere". Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana (unico italiano invitato al 6* forum sulla coesione che si svolge oggi e domani a Bruxelles) parte da qui, da questa considerazione, per poi avanzare una richiesta forte all'Europa.
 
"L'Europa - afferma Rossi - ci chiede di utilizzare le risorse comunitarie in modo pi tempestivo ed efficace. Noi in Toscana abbiamo accettato la sfida. E fatto scelte precise. Abbiamo deciso di concentrare le risorse su pochi obiettivi strategici, quelli in grado di accrescere competitivit dei territori; abbiamo deciso di favorire le aziende dinamiche, quelle in grado di spendere subito facendo ripartire sviluppo e crescita (in Toscana ne abbiamo selezionate pi di 3mila che nonostante la crisi hanno aumentato fatturato, occupazione ed export). E poi abbiamo anche deciso di accelerare la spesa, evitando interruzioni  (anticipando dalle casse regionali 82 milioni) pur di assicurare la continuit degli investimenti. una scelta innovativa che abbiamo fatto superando resistenze e abitudini consolidate, imboccando strade nuove".
 
Ma anche l'Europa chiamata a cambiare passo, superando rapidamente la contraddizione tra le politiche investimenti e le politiche per la stabilit . "L'Europa - chiede Rossi - deve allentare il patto di stabilit , escludendo da questo il confinanziamento dei fondi strutturali, allentando i freni alla spesa, consentendo cos ai governi regionali di poter spendere le risorse in modo rapido ed efficace. Cosa di cui c' estremo bisogno e urgenza. Noi, l'Italia e la Toscana, abbiamo sostenuto le politiche per la riunificazione tedesca e l'allargamento ad Est dell'Europa, ora sono l'Europa del Sud e l'Italia che hanno bisogno di politiche di sostegno. Abbiamo bisogno - ribadisce Rossi - di cambiare le politiche dell'austerit e del rigore in politiche per lo sviluppo e per la crescita e soprattutto per l'occupazione". 
 
Una scelta di questo tipo consentirebbe alla Toscana, nel periodo 2014-2020, di liberare 970 milioni di risorse dalla morsa del patto di stabilit (circa 160 milioni all'anno). "Se l'Europa ci dar una risposta positiva, come chiede anche il governo Renzi, avremo la possibilit di spendere 160 milioni all'anno e quindi raddoppiare gli investimenti con effetti positivi per la nostra economia. Sarebbe una spinta micidiale - continua ancora il presidente toscano - che ci permetterebbe di realizzare i progetti nei tempi previsti, aiutando il rilancio della crescita in un momento di profonda crisi economica e consentendo di liberare spazi per ulteriori investimenti, ora congelati dal patto. Questo spetta all'Europa. Questo si aspettano i territori, i governi locali di Regioni e Comuni. Resta difficile - conclude Rossi - comprendere perch si esclude dai vincoli di bilancio la quota finanziaria dell'Ue ma non il confinanziamento che spetta agli Stati membri e alle Regioni. Anche l'Europa deve cambiare marcia. E deve farlo ora, prima che sia troppo tardi".