Istituzioni
26 maggio 2014
18:49

Georgofili: la strage ricordata in sala Pegaso con il presidente del Senato

FIRENZE - Strage dei Georgofili, ventuno anni dopo. E' con un convegno, intitolato "Il dovere della memoria e della ricerca della verit " che in sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati si   ricordata oggi  la strage, con le sue vittime innocenti,  e la lunga battaglia per la verit , per scoprire i mandanti e gli esecutori materiali, per fare argine  contro la criminalit organizzata, quella pi subdola, di stampo mafioso.

E' per questo che in sala Pegaso ha parlato la presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime, Giovanna Maggiani Chelli, il presidente della Regione, il presidente del Senato, gi procuratore nazionale antimafia, la deputata che rappresenta il ministro dell'Istruzione, i magistrati della Procura di Firenze, l'avvocato di parte civile delle famiglie.

E' per questo che ad ascoltarli c'era una sala piena di rappresentanti delle istituzioni, di familiari, ma anche di studenti dell'Istituto Marco Polo di Firenze e delle altre scuole che hanno partecipato a progetti didattici sul tema. Il presidente della Regione ha ricordato le vittime dei Georgofili, ma anche gli attentati ai magistrati Falcone e Borsellino, e le vittime di questi, ha ricordato le altre bombe che la mafia fece scoppiare in quel 1993 a Roma e a Milano.

Era la stagione dell'assalto mafioso allo Stato, al sistema democratico.  Poi ha messo  in guardia da un pericolo, quello di chi vuole fare passare il messaggio che da trent'anni tutte le istituzioni sono andate a braccetto con le mafie. Il presidente della Regione ha ribadito  che questo populismo, e invitato a non dimenticarlo. Poi ha tratteggiato  un quadro della situazione attuale e ricordato che il Consiglio regionale ha recentemente fatto il punto su questo: una Toscana che appetibile per le mafie, con i suoi 43 milioni di turisti, con settori che possono fare gola e con altri che possono essere fragili, complice la crisi, ad infiltrazioni mafiose, attraverso il fenomeno, ad esempio dell'usura.

Ma il presidente della Regione, in questo contesto, ha inserito anche  il tema dei migranti e quello del lavoro e ha  ribadito la necessit di educare alla legalit e di garantire i diritti.  Infine il presidente ha concluso  ribadendo che la Toscana consapevole di questo, ma che non spaventata e continuer a fare la sua parte insieme alle istituzioni, alla magistratura, alle forze dell'ordine, alle associazioni che si occupano di legalit , far scelte rigorose e eserciter il suo ruolo politico. E in prima battuta il suo impegno sar per il lavoro, perch questo il migliore antidoto all'illegalit .

Nelle risorse correlate l'intervento integrale del presidente della Regione

Vai allo speciale "Memoria della strage di Via dei Georgofili"