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27 ottobre 2022
15:19

Liberation Route Europe, a Firenze il forum internazionale 2023

L’annuncio questa mattina durante l’evento in Sala Pegaso della sezione italiana della fondazione nata per mettere in rete luoghi, sentieri, itinerari che segnarono la Liberazione del continente dal nazifascismo

Liberation Route Europe, a Firenze il forum internazionale 2023

Sarà Firenze ad ospitare, dal primo al 3 marzo 2023, il Forum internazionale di Liberation Route Europe, la fondazione che mette in rete 11 Paesi del continente e oltre 400 partner per valorizzare la Memoria della seconda guerra mondiale attraverso migliaia di chilometri di sentieri, destinazioni, luoghi urbani, aree paesaggistiche, e tantissimi musei e storie, che hanno segnato la Liberazione d'Europa dal nazifascismo con il passaggio delle forze alleate e dei movimenti partigiani. 

L’annuncio è arrivato oggi da parte degli assessori Alessandra Nardini e Leonardo Marras in apertura dei lavori di “Liberation Route Europe’s Trails in Italy”, evento legato all’omonimo progetto che la sezione italiana di Lre - nata nel maggio 2019 con l’obiettivo di unire storia, cultura e turismo - ha avviato grazie al sostegno della Repubblica Federale di Germania, attraverso il Fondo Italo Tedesco per il Futuro, e con la collaborazione di Regione Toscana.

“Liberation Route – ha spiegato nel suo intervento l’assessora alla cultura della Memoria Nardini - è una rete importante per valorizzare i luoghi della Memoria, per farli riscoprire e farli vivere. Come Regione Toscana siamo da anni impegnati per tutelare e promuovere la Memoria, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Una Memoria che rappresenta anche un impegno per una società che riconosce come fondamentali e salvaguarda principi e valori come pace, libertà, democrazia. Alla vigilia di un anniversario buio e vergognoso per il nostro Paese, quello dei 100 anni della Marcia su Roma, aver recentemente deciso di inserire nel nostro Statuto regionale un riferimento esplicito all'antifascismo, aver aderito a Liberation Route Italia, e oggi ospitare questo convegno significa confermare e potenziare il nostro impegno rispetto alla Cultura della Memoria, che si realizza anche incentivando quel turismo della Memoria che rappresenta un tratto distintivo del nostro territorio”. 

“Nella situazione di grave instabilità internazionale che stiamo vivendo, la partecipazione a Liberation Route – ha aggiunto l’assessore all’economia e al turismo Marras – assume un significato ancora più grande; valorizzare e riscoprire i luoghi della memoria della guerra può diventare un deterrente alla violenza e uno stimolo, ulteriore, ad invocare la pace”. “Dal punto di vista della promozione turistica – prosegue –, l’adesione è una scelta che rientra appieno nel può ampio progetto di sviluppo del turismo sostenibile di cui fanno parte i due atlanti dedicati, ai cammini e al bike, che abbiamo presentato negli ultimi mesi; una collaborazione con l’associazione che dovremo sviluppare per implementare l’offerta territoriale con itinerari storici e culturali”.

Raffaella Mariani, neo presidente di Liberation Route Italia e sindaca di San Romano in Garfagnana (Lu) ha ringraziato la Regione Toscana, a cominciare dallo stesso presidente Giani, per la disponibilità e per il supporto che ha dimostrato. “Ci auguriamo – ha proseguito di poter essere all’altezza della sfida con l’auspicio che la comprensione di temi che spesso non riusciamo ad affrontare fino in fondo possano diventare elemento di rinnovata riflessione alla luce anche di argomenti come quello della pace che dobbiamo affrontare con un minimo di conoscenza e di approfondimento maggiore”. Parole a cui ha fatto l’eco l’intervento della console onoraria di Germania Renate Wendt che ha sottolineato “la natura di Lre come progetto di storia condivisa, che ci porta a una cittadinanza europea”.

Il Forum internazionale della rete si terrà in Toscana, dopo le precedenti edizioni a Bruxelles, in Normandia e a Berlino. La scelta del capoluogo della regione testimonia l’impegno della sezione italiana di Lre, che oggi conta sull’adesione di 14 soci tra istituzioni e organizzazioni. Con il nuovo progetto Liberation Route Italia punta a sviluppare almeno 10 percorsi tematici lungo la Linea Gotica e la Linea Gustav con l’obiettivo di farli confluire nel sistema europeo di sentieri e destinazioni tematiche. Inoltre sarà creata una sezione dedicata esclusivamente all’Italia nel portale di Liberation Route Europe, e i contenuti verranno inseriti nell’omonima app, già attualmente scaricabile. Saranno poi acquistati 100 segnavia della Memoria, ovvero i “floor vectors of memory” disegnati da Daniel Libeskind.

Per Paolo Pezzino, tra i più autorevoli storici delle stragi nazifasciste nel nostro paese e presidente dell’Istituto Parri, questo lavoro sarà particolarmente importante per rappresentare “in un quadro unitario” la memoria della Linea Gotica, “troppo sfuggente per le sue caratteristiche di luogo di incontro di soldati di varie nazionalità, di movimenti di partigiani, nonchè teatro di stragi, territori dall’alto valore naturalistico e che attraversano più Regioni”.

Liberation Route in Italia
L‘associazione LRE Italia è nata nel maggio 2019 ed è la sezione italiana della Fondazione Liberation Route Europe. Ne fanno parte 14 soggetti. Ha sede a Lucca e i suoi membri fondatori sono i comuni di Lucca, Capannori e Borgo a Mozzano, il Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema e il consorzio di guide turistiche Turislucca. Nel febbraio scorso ha aderito la Regione Toscana e in questi giorni anche la Regione Emilia-Romagna. Ne fanno parte anche i Comuni di Milano, Monsummano Terme, Porcari, Viareggio e poi la Rete Parri, l’associazione Linea Gotica, l’associazione per la Pace di Cassino.