Territorio e Paesaggio
26 aprile 2011
16:42

Marson : 'Contaminare democrazia rappresentativa e partecipazione: un percorso toscano da confermare'

FIRENZE - "Contaminare gli istituti della democrazia rappresentativa con forme di democrazia partecipativa implica per i sindaci la fatica di ulteriori impegni e il coraggio di accettare esiti non sempre prevedibili. Ma spero che l'evidenza offerta dalla maggior appropriatezza al contesto delle previsioni urbanistiche, risultato dei processi partecipativi, sia in grado di moltiplicare quelle esperienze".

Lo afferma l'assessore Anna Marson in merito all'articolo pubblicato oggi sul Tirreno Piombino-Elba "L'assessore Marson su Baratti: decisiva la cultura degli abitanti", che riporta una parte dell'intervista rilasciata a Controradio il 19 aprile scorso.

"Nell'intervista radiofonica a Controradio chiarisce l'assessore ho affermato che 'in Toscana esiste una popolazione molto attenta, spesso anche molto colta, non necessariamente di saperi codificati , ma di saperi contestuali, di rapporto col territorio. E questa una risorsa straordinaria di cui va tenuto conto quando si progettano le trasformazioni. Perch spesso c' pi cultura in chi abita di chi amministra il territorio, semplicemente perch chi abita il territorio rappresenta uno spaccato di societ pi complessa e pi articolata dei pochi che sono investiti della responsabilit di decidere'. Ma dicendo questo mi riferivo in generale alle procedure partecipative promosse in questi anni dalla Regione Toscana, con un impegno ad oggi estremamente significativo rispetto alla situazione media italiana. Un percorso che a mio avviso va in ogni caso confermato e perfezionato".

"Per quanto riguarda l'esperienza di Baratti - aggiunge l'assessore Marson oltre al ruolo di tutti coloro che hanno partecipato al processo, trovo importante sottolineare l'impegno del sindaco, che oltre ad aver accettato la scommessa del processo partecipativo sul Piano particolareggiato sta ora promuovendo un analogo percorso per il Regolamento urbanistico".