Michelangelo, fotografie degli Archivi Alinari: mostra a 550 anni dalla nascita

Cultura
Firenze
8 maggio 2025
16:20

Michelangelo, fotografie degli Archivi Alinari: mostra a 550 anni dalla nascita

Michelangelo, fotografie degli Archivi Alinari: mostra a 550 anni dalla nascita

Un omaggio al genio di Michelangelo nei 550 anni dalla nascita con un’alchimia particolare: quella dell’incontro dell’opera del genio con la fotografia degli Alinari. Nasce così la mostra Vedere Michelangelo, Fotografie degli Archivi Alinari a cura di Rita Scartoni, un progetto di Fondazione Alinari per la Fotografia, inaugurata in Palazzo Strozzi Sacrati con il presidente Eugenio Giani.

L’esposizione ancora una volta è la dimostrazione di quale straordinario patrimonio sia custodito all’archivio Fratelli Alinari: fotografia che è arte capace di esaltare l’arte. Attraverso 33 fotografie la mostra ripercorre alcune tappe dell’impegno profuso dai tre grandi atelier fotografici dell’Ottocento - Alinari, Brogi e Anderson - nella riproduzione dell’opera di Michelangelo.

“Questa mostra è un omaggio, particolare e intenso, al genio di Michelangelo, di cui quest’anno si celebrano i 550 anni dalla nascita; e allo stesso tempo un’ulteriore dimostrazione di quale straordinario patrimonio sia custodito all’archivio Fratelli Alinari”, ha detto il presidente Giani. “Anche con questa mostra si conferma la bontà della scelta fatta dalla Regione Toscana acquisendo l’archivio fotografico Fratelli Alinari non solo per conservarlo, ma per metterlo a disposizione di tutti i cittadini toscani”.

Il solo nome di Michelangelo “basta a far battere in ritirata tutti gli artisti moderni”. Così scrive nel 1855 Leopoldo, il fondatore dello stabilimento fotografico Fratelli Alinari. 

Per oltre un secolo, dalle prime riprese del David (1852-1855) ancora sull’arengario di Piazza della Signoria fino alla seconda metà del Novecento, gli Alinari fotografano le opere del Divin Artista: dai disegni degli Uffizi e di Casa Buonarroti, alle opere fiorentine e romane, fino ai due prigioni del Louvre destinati alla tomba di Giulio II. In questo arco temporale è possibile ripercorrere il lungo dialogo tra la fotografia degli Alinari e l’opera del grande maestro.

Nel percorso espositivo trovano spazio come detto anche gli altri due grandi fotografi editori dell’Ottocento, gli stabilimenti Brogi di Firenze e Anderson di Roma, i cui archivi sono confluiti in Alinari alla metà del Novecento. 

A Brogi si deve la straordinaria campagna fotografica realizzata sulle opere della Sacrestia Nuova, nel complesso di San Lorenzo, durante la seconda guerra mondiale. Le fotografie sono state scattate tra il 1940 e il 1943. Nel luglio del 1940 infatti le sculture di Michelangelo vengono rimosse dalla collocazione originaria per la loro messa in sicurezza e nel 1943 trasportate nella Villa della Torre a Cona nel Comune di Rignano sull’Arno dove rimangono fino al novembre-dicembre del 1945. Le statue di Michelangelo vengono immortalate a terra, offrendo una vista ravvicinata e una prospettiva di osservazione possibile solo subito dopo la definitiva partenza di Michelangelo da Firenze nel 1534. 
Dello stabilimento romano si presentano alcune riproduzioni tratte dall’imponente lavoro di ripresa nella Cappella Sistina da parte di Domenico Anderson che a partire dal 1882 e poi dal 1898 al 1904 produce più di 400 lastre negative. Tra queste si presenta una veduta d’insieme del soffitto della Sistina tratta da un negativo 21x27 cm. Dello stesso soggetto si conserva in archivio una lastra negativa di formato eccezionale, che supera i 120 cm di lato. 

Orari mostra 
Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati
Piazza Duomo 10, Firenze
Fino al 31 maggio 2025
lun | ven 10.00 - 12.30 | 14.00 - 16.30
sab 9.00 - 12.30
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 
tel. 055/4385616
lun - ven 9.00 - 13.00