Infrastrutture e mobilità
18 dicembre 2012
16:50

Pendolaria, Toscana si conferma tra le Regioni che investono di più nel trasporto ferroviario

FIRENZE – La Toscana viene confermata dal rapporto ‘Pendolaria 2012' di Legambiente come una delle Regioni che più hanno a cuore il futuro del trasporto ferroviario regionale.

Investimenti:

Anche l'edizione 2012 dell'inchiesta, infatti, sottolinea come la Toscana, pur in un momento di forti tagli statali alle risorse per il tpl, continui ad investire soldi propri sul servizio ferroviario regionale.

Il rapporto, infatti, dice che nello scenario nazionale di tagli al trasporto pubblico, solo poche Regioni sono intervenute ad evitare il tracollo del servizio: "Si distinguono – scrive Legambiente in ‘Pendolaria 2012′ – Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana, che sono intervenute individuando e anticipando risorse proprie per evitare che avvenissero negli ultimi due anni drastici tagli radicali e che hanno mantenuto nel tempo una certa continuità negli stanziamenti, che si comincia a vedere con l'acquisto di nuovi treni e alcune innovazioni nel servizio".

"La tabella sugli investimenti per il materiale rotabile -prosegue il rapporto ‘Pendolaria', sottolineando il forte impegno della Toscana per migliorare le condizioni di viaggio dei cittadini che utilizzano il treno - è particolarmente importante dal punto di vista dei pendolari perché mette in evidenza i fondi per l'acquisto di nuovi treni(…). La Provincia di Bolzano, con 71,5 milioni, e la Toscana, con circa 50 milioni, sono le realtà dove nell'ultimo anno si è investito di più".

Gli investimenti in materiale rotabile cui fa riferimento il rapporto sono sia il cofinanziamento per i nuovi treni a doppio piano introdotti sulle linee a maggior frequentazione pendolare (linea del Valdarno, linea Lucca-Pistoia-Firenze, linea Firenze-Pisa; quattro dei nuovi treni sono già arrivati ed altri ne arriveranno fino a completare la fonitura di 150 nuove carrozze a doppio piano entro il 2014), sia i 10 treni diesel che la Toscana ha comprato interamente con risorse proprie per destinarli alle linee non elettrificate, spesso definite ‘minori' anche se utilizzate da circa 40.000 pendolari al giorno. I 10 treni diesel saranno consegnati entro la fine del 2013.

"La Toscana si conferma una Regione che crede nel trasporto ferroviario, anche in un momento di minori risorse – ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti Luca Ceccobao, commentando il rapporto – Il tema dei tagli al trasporto pubblico locale e ferroviario, sollevato da Legambiente, è un serio problema di carattere nazionale che si riversa sia sui cittadini, sia sugli enti che programmano il servizio, come la Regione Toscana per quanto riguarda il trasporto ferroviario regionale. E' per reagire a questa drastica riduzione delle risorse che è necessario riorganizzare i servizi, programmandoli sulle reali esigenze della popolazione, portando avanti intermodalità treno-bus-tramvie e continuando ad investire sul materiale rotabile. L'alternativa che deve essere scongiurata è quella dei tagli lineari, che finirebbero per penalizzare tutti, peggiorando complessivamente il sistema di trasporto pubblico".

Servizi:

Pendolaria elogia inoltre due progetti pensati e realizzati dalla Regione Toscana per favorire l'uso del treno, il ‘Memoriario' (cioè orari ferroviari cadenzati in modo da favorire la memorizzazione) ed il progetto dell'Alta velocità regionale, che unisce i capoluoghi e le principali città abbassando i tempi di percorrenza e dunqui rendendo l'uso del treno più competitivo rispetto a quello dell'auto.

Altro aspetto ritenuto importante e positivo è il contact center, un servizio di ascolto dei reclami e delle esigenze del cittadino presente in poche altre Regioni. "Presso la Regione Toscana - è scritto nel rapporto Pendolaria - è attivo un servizio di Contact Center con un numero verde dedicato, al quale i viaggiatori possono rivolgersi per reclami su disservizi e disagi e richiedere informazioni e chiarimenti. Nel 2010 i contatti/reclami per il solo servizio ferroviario sono stati circa 3.300, con una media settimanale di 63 reclami. A ciascun reclamo viene garantita una risposta e sono programmati degli incontri periodici con i pendolari e i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori, secondo quanto previsto dal Contratto di Servizio vigente".

Puntualità

Il servizio ferroviario in Toscana si conferma tra quelli più affidabili. La puntualità media per i treni regionali che circolano in Toscana è del 90,2% (periodo gennaio-ottobre 2012, treni arrivati entro 5 minuti dall'orario previsto di arrivo). Questo dato porta la Toscana tra regioni con le prestazioni migliori, nonostante la differenza registrata tra le linee elettriche (91,7%) e quelle diesel (87,6%).

Linea Viareggio-Firenze

In questo generale quadro positivo, si colloca l'aspetto negativo della linea ferroviaria Firenze-Viareggio, inserita dal rapporto Pendolaria tra le 10 linee più critiche d'Italia.

In realtà, sottolinea la Regione, la valutazione della linea si è basata non tanto su dati oggettivi e calcolabili (quali puntualità, frequenza dei servizi, investimenti) ma su un'ipotesi progettuale di riorganizzazione dell'intera mobilità dell'area, ipotesi attualmente ferma ed in fase di studio e condivisione con gli amministratori locali.

"La Toscana si conferma una Regione che crede nel trasporto ferroviario, anche in un momento di minori risorse – ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture ed ai trasporti Luca Ceccobao, commentando il rapporto – Il tema dei tagli al trasporto pubblico locale e ferroviario, sollevato da Legambiente, è un serio problema di carattere nazionale che si riversa sia sui cittadini, sia sugli enti che programmano il servizio, come la Regione Toscana per quanto riguarda il trasporto ferroviario regionale. E' per reagire a questa drastica riduzione delle risorse che è necessario riorganizzare i servizi, programmandoli sulle reali esigenze della popolazione, portando avanti intermodalità treno-bus-tramvie e continuando ad investire sul materiale rotabile. L'alternativa che deve essere scongiurata è quella dei tagli lineari, che finirebbero per penalizzare tutti, peggiorando complessivamente il sistema di trasporto pubblico".