Economia
3 marzo 2015
15:06

Rapporto Irpet, Rossi: "Ora investimenti, superare Fornero, patto con imprenditori e sindacati"

FIRENZE - "Siamo soddisfatti, ma non basta: ora indispensabile rilanciare gli investimenti pubblici, occorrono, in Europa, migliaia di miliardi, serve un patto con imprenditori e sindacati per il lavoro, necessario superare le rigidit prodotte dalla legge Fornero, urge un salario minimo per la disoccupazione, va combattuta la precariet , ci vuole pace sociale perch con le tensioni sociali e il rancore non si va da nessuna parte." Cos il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dopo la presentazione del rapporto Irpet sull'economia Toscana.

 

"I dati ci dicono sottolinea Rossi - che siamo andati meglio degli altri, meglio delle regioni come la Lombardia, il Veneto, l'Emilia-Romagna, che tradizionalmente venivano indicate come le locomotive d'Italia, siamo andati meglio anche dei land della Germania. Questo significa insiste - che il nostro manifatturiero stato capace di reagire meglio degli altri alla crisi, merito di quegli imprenditori che hanno saputo investire e dei lavoratori che hanno fatto sacrifici in questi anni durissimi. Merito di quei distretti industriali ribadisce - che qualche anno fa in molti davano per decotti, e che noi abbiamo difeso prendendoci anche le accuse di essere veteroindustriali. Ma se l'export della Toscana, ed export significa manifatturiero chiosa ancora il presidente - ci ha permesso di resistere meglio all'inferno della crisi, questo conferma quello che abbiamo sempre sostenuto come Regione, ossia la centralit del lavoro."

 

E riprende la citazione dantesca con la quale l'Irpet aveva aperto la mattinata, quel passaggio dell'inferno dove la diritta via era smarrita . Ebbene, risponde Rossi: quell' amor che move il sole e l'altre stelle altro non che il lavoro".

 

Ma ancora presto, secondo Rossi, per cantare vittoria: "Non basta osserva - una crescita dello zero virgola, o anche dell'uno-virgola per dire che siamo usciti dall'inferno della crisi, e che siamo usciti a riveder le stelle . Certo, se le cose fossero andate male sottolinea - tutti sarebbero stati pronti ad addossarne le colpe alla Regione; visto che siamo i migliori in Italia, perch il Trentino non fa testo grazie al regime agevolato di cui gode, questo significa che anche il nostro governo stato migliore che altrove, comunque certo che non ci siamo messi di traverso."

 

E il presidente ricorda, a mo' di esempio, alcuni degli interventi fatti e quelli in itinere. "Piombino, Livorno, gli investimenti nelle infastrutture, la riforma della formazione, volta a garantire pi efficacia agli interventi, la riforma della sanit , anch'essa volta a ottimizzare le risorse."

 

Ma ora Rossi sollecita un intervento forte dell'Europa. "Il piano Junker, cos come , rappresenta una piuma. Si parla di 300 miliardi in tre anni, per tutta l'Europa, in Italia arriverebbero 40 miliardi, sempre in tre anni, quando l'Irpet ci ricorda che solo la Toscana ha perso in questi anni oltre 40 miliardi di euro di investimenti." Dunque occorre un piano straordinario, che rilanci gli investimenti pubblici per migliaia di miliardi, che assomigli a quel piano Marshall che permise la ricostruzione del dopoguerra evocato da Stefano Casini Benvenuti, direttore dell'Irpet, nel suo intervento.

 

"Se Draghi con il suo piano ci d una mano per gli investimenti privati continua Rossi occorre che l'Europa vari un piano di migliaia di miliardi per sostenere gli investimenti pubblici, per dare una svolta in senso keynesiano alle politiche, come dice l'Irpet. E ricordo che Prodi aveva formulato una proposta in questo senso, basandosi sulle riserve auree dei singoli Stati."

 

E' una questione di scelte politiche. "Renzi si gi speso molto su questo dice - anche Tsipras, ma occorre una mobilitazione pi ampia perch una questione di tenuta futura della democrazia."

 

In Italia due sono le ricette fondamentali: il lavoro e la pace sociale. "Con il Jobs Act dice Rossi - alcune cose si sono fatte, nonostante non ne condivida alcuni aspetti, ma si tenta di superare la precariet . Negli ultimi anni l'85% dei nuovi rapporti di lavoro erano precari e solo il 15% erano a tempo indeterminato, ora, quando parlo con i giovani, mi sento rispondere che un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, qualcosa su cui vale la pena di giocarsela."

 

A questo dunque vanno aggiunte due cose: "Superare la Fornero sottolinea Rossi che servita in un certo momento storico, ma ha introdotto troppe rigidit e dare un reddito minimo di cittadinanza a chi perde il lavoro, consentendogli di passare con pi serenit da un lavoro ad un altro. Se la flessibilit non un male ribadisce lo la precariet ."

 

Infine la pace sociale. "Ci vuole un patto con gli imprenditori e i sindacati, che riprenda quel rapporto che si sfilacciato con il Governo, perch con il rancore non si va da nessuna parte. Credo che l'abbassamento dei tassi, quindi il minore debito pubblico e le risorse liberate dal prezzo del petrolio pi basso conclude possano dare al Governo le risorse per andare in questa direzione".

 

La conclusione: "Ribadire quel concetto che fissato nell'articolo 1 della Costituzione: l'Italia una repubblica democratica fondata sul lavoro."