Infrastrutture e mobilità
13 luglio 2012
11:02

Riforma tpl, Empoli manterrà sei linee urbane e forte integrazione ferro-gomma

FIRENZE- La riforma del trasporto pubblico locale ‘rivoluzionerà' l'attuale sistema di tpl su gomma, ma grazie al lavoro di programmazione  e revisione fatto da Regione ed enti locali il Circondario Empolese Valdelsa manterrà il 91,3% dei servizi attuali (2.100.000 km di percorrenze sui 2.300.000 km di oggi) e la città di Empoli conserverà tutte e sei le sue linee urbane (per un totale di 284.836,30 km di percorrenza dei bus e un costo di circa 771.900 euro, cui il Comune di Empoli contribuirà per circa 130mila).

Empoli potrà inoltre contare su una forte integrazione ferro-gomma, visto che resterà la terza stazione della Toscana quanto a numero di treni che vi fermano (177 al giorno, con circa 8000 viaggiatori).

"Davanti agli enormi tagli delle risorse destinate dallo Stato al tpl – ha spiegato l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – abbiamo risposto non con dei tagli lineari, che avrebbero affossato definitivamente il servizio, ma lanciando una sfida, coinvolgendo tutte le amministrazioni locali in un grande lavoro progettuale per ridisegnare un nuovo trasporto pubblico. E' stata una scrupolosa politica di spending review, avviata nel 2010, che ha portato ad un nuovo progetto di mobilità. Scommettiamo su un servizio innovativo e flessibile, che si adatti alle esigenze dei territori e degli utenti".

Il lavoro di concerto con gli enti locali ha portato alla firma, lo scorso 25 maggio, di un'intesa in cui Comuni, Province e Regione hanno messo nero su bianco le risorse destinate al nuovo tpl e le caratteristiche del nuovo servizio. "La progettualità è tornata in mano alle amministrazioni – ha spiegato Ceccobao – dato che in questo settore spesso i servizi si erano stratificati. Abbiamo puntato su una forte integrazione tra ferro e gomma e messo al primo posto le esigenze di studenti e lavoratori, pensando a progetti speciali per le aree a ‘domanda debole'".

"Di fronte al ridimensionamento delle risorse che lo Stato ha destinato al trasporto pubblico locale, il nostro obiettivo, a livello di circondario, è stato quello di razionalizzare il servizio senza rinunciare alla sua efficacia ed efficienza - dice Luciana Cappelli, sindaco di Empoli e presidente del Circondario Empolese Valdelsa - Nello specifico di Empoli, la nostra priorità è stata di salvaguardare il trasporto scolastico, fondamentale per una città che è meta di studenti da tutto il circondario e oltre. Allo stesso modo abbiamo voluto mantenere la funzionalità della circolare urbana, che collega i punti principali della città: l'ospedale, la stazione, il centro storico, la zona sportiva, Serravalle, il polo scolastico di via Sanzio".

"Il settore del trasporto pubblico locale su gomma si trova ad affrontare un periodo difficile -dice Dario Parrini, sindaco di Vinci e delegato del Circondario per le infrastrutture e i trasporti- e si è resa necessaria una profonda riorganizzazione del servizio per far fronte a un calo senza precedenti delle risorse messe a disposizione a livello statale. Il Circondario Empolese Valdelsa ha offerto alla Regione le sue approfondite conoscenze sui bisogni e le caratteristiche dell'utenza, maturate in questi anni di gestione autonoma del servizio, per arrivare a un ridisegno dello stesso che fosse il meno possibile penalizzante per i cittadini. Abbiamo dato la priorità agli studenti e ai lavoratori, e cercato un'integrazione forte, dove possibile, col trasporto su ferro. Crediamo molto nella bontà nel meccanismo della gara regionale unica e nella necessità che gli enti locali, sebbene non saranno più stazioni appaltanti, restino protagonisti della programmazione. Allo stesso tempo siamo consapevoli del fatto che le leve da azionare, anche per tutelare al meglio i lavoratori in una congiuntura senza dubbio preoccupante, sono di più tipi: servono non solo la riconfigurazione delle corse ma anche l'intensificazione della lotta all'evasione, razionalizzazioni e efficientamenti a livello aziendale, innovazioni delle modalità di erogazione del servizio. Ci auguriamo che la gara regionale si concluda quanto prima e che questa fase di transizione, davvero molto complicata da gestire, termini al più presto".

SCHEDA TECNICA:

Ecco, in estrema sintesi, un riepilogo dei principali risultati raggiunti grazie all'Intesa che è stata firmata lo scorso 25 maggio da Province e Comuni dopo la seduta conclusiva della Conferenza regionale dei servizi:

- garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso è stato messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo.

- garantita una rete di 100 milioni di km, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 108 milioni (il 94%).

- garantite risorse per l'acquisto di circa 1000 nuovi bus. Ad oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l'anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 ad 8 anni. Avere autobus nuovi porterà ad un notevole miglioramento nel comfort del viaggio ed anche ad una diminuzione del numero dei ritardi e delle soppressioni delle corse dovute al guasto dei mezzi.

- garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro per i servizi. Questa cifra, che rappresenterà il corrispettivo destinato al gestore del servizio di tpl, è stata raggiunta sommando ai 160 milioni di euro all'anno messi a disposizione dalla Regione altri 35 milioni all'anno degli enti locali. La Regione ha aggiunto successivamente, a seguito della firma dell'intesa con i sindacati, altri 70 milioni in 9 anni destinati alla tutela dell'occupazione.

– garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità ad un sistema fino ad oggi molto frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti).

- garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città (ad esempio a Siena, Arezzo e Grosseto il servizio sarà rafforzati ed aperto ai Comuni circostanti).

- garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari.

- garatiti i livelli occupazionali, prevista la clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico.