Infrastrutture e mobilità
Istituzioni
9 febbraio 2012
16:05

Rossi: 'L'Europa accoglie la proposta del corridoio Spagna-Italia centrale-Balcani'

BRUXELLES - "A Bruxelles piace la nostra proposta di realizzare il corridoio Balcanico, Italia centrale e Spagna". Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a conclusione di una serie di appuntamenti nella capitale europea.

"Oggi - prosegue il presidente - il bureau politico della Crpm (associazione che raccoglie 160 regioni marittime europee, in rappresentanza di 28 paesi e 200 milioni di abitanti) ha approvato due cose importanti. Primo: la Crpm condivide e accoglie la nostra proposta, presentata stamani, per il nuovo corridoio che attraversa l'Italia centrale, completando la Grosseto-Fano, collegando cos il porto di Livorno a quelli spagnoli e il porto di Ancona ai paesi balcanici. Questa proposta, avanzata dalla Toscana, diventata l'undicesima priorit dell'Ue, che si aggiunge alle 10 gi individuate dalla Commissione Ue".

"La strada ancora lunga - aggiunge il presidente - e si decider nel corso del 2012. Molto dipender anche dal nostro governo nazionale. Ma intanto solo pochi mesi fa nessuno ne parlava e adesso il tracciato sulle cartine europee. ed identificato come priorit su cui nei prossimi mesi l'Ue decider la rete infrastrutturale di rilevanza europea. Siamo quindi fiduciosi e continuiamo a lavorare, sapendo che questa infrastruttura potrebbe rendere le regioni dell'Italia centrale pi competitive".

"Secondo punto: il 12 e 13 aprile saranno in Toscana (all'isola del Giglio e poi a Firenze) il bureau politico della Crpm insieme agli esponenti della Commissione dell'Ue che si occupano di navigazione e del mare. Il 12 faremo insieme una visita al Giglio e al Costa Concordia per mostrare loro direttamente quello che accaduto. Il giorno successivo saremo a Firenzxe per dicutere le misure pi oportune per regolare la sicurezza della navigazione e rendere pi efficaci i controlli. Siamo favorevoli allo sviluppo della navigazione, alle autostrade del mare, ma vogliamo che tutto questo avvenga in sicurezza per le persone e per l'ambiente. Insomma dobbiamo lavorare per impedire che in futuro tutto questo possa ripetersi".