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Lavoro
15 novembre 2014
13:27

Scuola e lavoro, Rossi all'Assemblea FISM: "A fianco delle famiglie e degli insegnanti"

FIRENZE - "Abbiamo voluto sostenere le famiglie e allo stesso tempo impedire che molti insegnanti ed educatori perdessero il posto. Per questo abbiamo investito nelle Sezioni Pegaso e nei Buoni scuola, e oggi, nel momento in cui lo Stato assorbe di nuovo le sezioni un tempo tagliate, sono felice di aver compiuto questa scelta in grado di mettere al primo posto la persona e il lavoratore e non la finanza, come vorrebbe un pensiero purtroppo ingiusto ma dominante nella nostra societ ".  Con queste parole il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi intervenuto stamane all'Assemblea regionale della Federazione italiana delle scuole materne paritarie (FISM) che si tenuto a Firenze nei locali del Convitto della Calza.
 
Rivolgendosi ai numerosi insegnanti intervenuti Rossi li ha ringraziati per l'invito ma anche, e soprattutto, perch "Se il Paese regge la crisi e sar in grado di superarla grazie a chi, come voi, ogni mattina si alza e fa il proprio dovere di cittadino. E il vostro impegno ancora pi importante perch educate e formate oltre 18.000 bambini, il 20% dei piccoli toscani che va alla scuola materna".
 
Il presidente, concludendo il suo intervento, si soffermato sul positivo rapporto instaurato con la Federazione e il suo presidente Leonardo Alessi - che nel suo intervento ha riconosciuto il ruolo della Regione Toscana e ricordato come i contributi siano triplicati mentre diminuivano i finanziamenti nazionali - e con l'Ufficio scolastico del ministero, presente all'assemblea con la dirigente regionale Rosa De Pasquale. "E' grazie a questa relazione virtuosa che siamo riusciti, lavorando ad un comune obiettivo, a dare una risposta concreta a migliaia di famiglie su tutto la Toscana".
 
Le Sezioni Pegaso - La Regione finanzia queste sezioni sin dall'anno scolastico 2009/2010 per sostenere il costo degli insegnanti necessari all'attivazione di sezioni destinate a bambini in lista di attesa nelle scuole dell'infanzia statali - causate del blocco dell'organico stabilito dal Ministero dell'Istruzione proprio a partire da quell'anno - garantendo cos l'universalit della frequenza. Fino all'anno scolastico in corso il contributo complessivo stato di 31,7 milioni di euro. Attualmente sono in essere 106 sezioni a cui sono iscritti circa 3.000 bambini tra i 3 e i 6 anni. >>> Approfondimento dal sito istituzionale
 
Il Buono scuola - Dal 2013 la Regione ha aperto dei bandi per il sostegno alle famiglie per la frequenza dei propri figli nella scuola dell'infanzia paritaria, privata e degli enti locali. Ad oggi sono stati assegnati 3,5 milioni di euro. Entro la fine del mese i Comuni dovranno individuare i beneficiari dei buoni scuola tra i 4.300 cittadini toscani interessati. La giunta regionale ha confermato il Buono scuola per i prossimi tre anni scolastici, fino al 2016-2017. >>> Approfondimento
 
Le scuole dell'infanzia paritarie - In Toscana sono gestite in larga parte dal mondo cattolico ma anche dall'associazionismo e dalla cooperazione sociale. Si tratta di 337 scuole distribuite su tutto il territorio che ospitano il 18% dei bambini toscani tra 3 e 6 anni che frequentano la scuola dell'infanzia, circa 800 sezioni per 18.000 bambini. Lavorano in queste scuole circa 3.400 persone tra insegnanti (2.334 laici, 300 religiosi), personale ausiliario e per le pulizie (754). >>> Approfondimento