
Lo sviluppo della geotermia, peculiarità tutta toscana e l’importanza per i territori. Il presidente Eugenio Giani nelle scorse ore ha partecipato a Piancastagnaio in provincia di Siena all’incontro pubblico organizzato dal Comune al teatro Ricci Barbini sulle prospettive che si aprono per lo sviluppo sostenibile dell’Amiata, a seguito del recente rinnovo ventennale da parte della Regione delle concessioni geotermiche al gestore Enel Green Power.
In particolare il piano prevede tre miliardi di investimenti tecnologici e minerari in 20 anni, che comprendono anche tre nuove centrali geotermoelettriche, una delle quali proprio a Piancastagnaio
Le conclusioni dell’incontro, nel corso del quale sono intervenuti amministratori locali ed esperti di geotermia dal mondo accademico, sono state affidate al presidente Giani:“La strada per la produzione di energia sempre più pulita in Toscana passa anche necessariamente dallo sviluppo della geotermia- ha detto Giani-una risorsa preziosa che fa della nostra regione un esempio non solo a livello nazionale per quanto riguarda le politiche di decarbonizzazione, ma anche mondiale. Tutto questo deve tradursi su base locale in ricadute di sostenibilità e sviluppo economico per i territori. In particolare per gli attuali 16 Comuni geotermici della Toscana sono previsti 30 milioni di euro all’anno per contributi sulla produzione energetica. Un volano anche per l’Amiata, anche dal punto di vista occupazionale a fronte di impianti che, condizione imprescindibile, garantiranno i più elevati standard di sicurezza ambientale e compatibilità paesaggistica”.