
Il 4 maggio 1954 si ebbe la più grave tragedia mineraria verificatasi in Italia nel secondo dopoguerra. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si è recato a Ribolla, nel territorio comunale di Roccastrada, dove esattamente 71 anni fa si verificò la più grave tragedia mineraria avvenuta negli ultimi decenni. In una miniera di lignite gestita dalla società Montecatini, infatti, un’esplosione di grisou a 260 metri di profondità uccise 43 minatori provocando anche un gran numero di feriti e danni ingenti.
“4 maggio 1954, 43 persone morirono nella terribile esplosione della miniera di lignite, la più grave tragedia mineraria italiana del secondo dopoguerra”, afferma il presidente Giani. Che chiede di non dimenticare in modo che oggi quella tragedia ci possa ricordare che occorre sempre investire, giorno dopo giorno, sulla sicurezza dei lavoratori.
“Fu una tragedia la cui memoria deve essere salvaguardata e diffusa come monito ed impegno”, prosegue Giani. “Quella tragedia, oggi, ci deve ricordare che sulla sicurezza nel mondo del lavoro non bisogna abbassare la guardia”.