In 9.000 dalle scuole toscane per parlare di liberta`  religiosa

In 9.000 dalle scuole toscane per parlare di liberta`  religiosa

Sono quasi 9.000 gli studenti e gli insegnanti, provenienti da 104 scuole secondarie di primo e secondo grado della Toscana, che partecipano all’XI Meeting sui diritti umani – Fai la cosa giusta!. Per trasportarli a Firenze, Trenitalia, Ataf e le altre compagnie regionali di trasporto hanno organizzato corse e vetture speciali fino alla stazione di Campo di Marte o al parcheggio di viale Paoli, davanti al ‘Mandela Forum’: è qui, infatti, che a partire dalle 10.00, con i saluti di benvenuto del presidente della Regione Claudio Martini, si svolge il tradizionale appuntamento che la Regione Toscana organizza fin dal 1997 in occasione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e che quest’anno ha per tema “La libertà religiosa come diritto: dialogo tra credenti e non credenti”.
In treno, a bordo dei convogli di linea o di uno dei 4 treni speciali messi a disposizione da Trenitalia (da Massa, Carrara, Arezzo e Siena), arriveranno a Firenze oltre 5.500 tra studenti e insegnanti delle scuole superiori. Articolata anche l’organizzazione degli autobus, che trasporteranno al meeting circa 2.600 tra studenti e docenti, mentre il resto dei partecipanti arriverà direttamente da Firenze con corse Ataf.
La maggior parte degli studenti e degli insegnanti fiorentini attesi al meeting si sposterà con vetture di linea, ma l’azienda di trasporto ha previsto anche alcune vetture speciali. Tra le province toscane la più rappresentata è Firenze con 2.296 tra studenti e insegnanti, seguita da Massa Carrara (1.214), Lucca
(1.081), Arezzo (1.057), Siena (773), Pisa (743), Grosseto (639), Livorno (608), Pistoia (245) e Prato (239). Anche in questa edizione la conduzione della giornata è stata affidata al giornalista Gad Lerner che insieme a tanti ospiti illustri fornirà ai ragazzi interessanti spunti di riflessione. Dopo un primo intervento del presidente Martini e una breve illustrazione da parte di Marco Ventura, docente all’Università di Siena, e Alberto Melloni, docente a Modena e membro della Fondazione Giovanni XXIII, su “Libertà religiosa nella costituzione italiana”, sarà il ministro dell’Interno, Giuliano Amato a parlare ai ragazzi del significato della carta dei valori e della politica religiosa nel nostro paese. Toccherà poi a tre rappresentanti delle religioni monoteiste (il vescovo di Montepulciano Rodolfo Cetoloni, il rabbino capo di Firenze Joseph Levi e l’imam della moschea di Colle Val d’Elsa Jabareen Feras) soffermarsi su “Le religioni monoteiste e la libertà religiosa”. Sergio Staino, “presidente onorario dell’Unione degli Atei e degli agnostici razionalisti”, insieme ad una teologa musulmana, Sharhrazad Housmand, e alla giornalista Manuela Dviri, affronterà il tema: “La laicità: credenti e non credenti in dialogo”. E poi ancora Marcello Flores dell’Università di Siena e don Giovanni Nicolini della diocesi di Bologna, parleranno di ‘spiritualità degli atei’.
Seguiranno varie testimonianze sulla libertà religiosa: dal Libano il presidente del centro culturale islamico di Beirut, Ibrahim Shamseddine, e Maurizio Fioravanti, comandante della brigata paracadutisti Folgore; dall’Iran Sharazzad Housmand, e dall’Italia Alberto Melloni. Infine, sul tema I giovani e la sfida religiosa, intervengono i giovani della Consulta giovanile per il pluralismo religioso: Francesco Spano, Ilaria Valenzi, Osama al Saghir e Debora Cesana. Conclusione affidata alla compagnia del Teatro di Rifredi con la loro “Testimonianza sulla Birmania”.
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