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Il Patto dei sindaci in Toscana

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Il Patto dei Sindaci è la principale iniziativa europea che unisce le autorità locali e regionali in un impegno comune per migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo agli obiettivi energetici e climatici "3x20" comunitari. Nel dicembre 2008, a seguito dell'adozione del Pacchetto europeo Clima ed Energia, la Commissione europea ha deciso per la prima volta di coinvolgere direttamente gli organi politici decisionali locali e regionali nel raggiungimento degli obiettivi.

Mediante misure di efficienza energetica e investimenti in energie rinnovabili, i firmatari del Patto dei Sindaci si impegnano a ridurre le emissioni di CO2 sul proprio territorio di almeno il 20% entro il 2020.

I Firmatari si impegnano ufficialmente a presentare, entro un anno dalla loro adesione, un Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) in cui definiscono con misure concrete in che modo intendono raggiungere gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Per produrre un documento così ambizioso è necessario valutare la situazione; ciò avviene attraverso lo sviluppo di un Inventario di Base delle Emissioni, che deve essere presentato insieme al PAES e che dovrebbe individuare i settori su cui focalizzare l'azione.

Dal Patto dei Sindaci … al Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia
Mayor Adapt è l'iniziativa volontaria lanciata nel 2014 per aiutare le città ad adattarsi ai cambiamenti climatici oltre che a prevenirli.
Il 15 ottobre 2015 a Bruxelles i rappresentanti delle città europee hanno approvato il nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia, si tratta di una fusione delle due iniziative, tale movimento integrato sfrutta al meglio le sinergie tra la mitigazione dei gas serra e l'adattamento ai cambiamenti climatici al fine di creare nuove opportunità per un'energia sostenibile, intelligente ed efficiente in tale contesto.

Trattare queste strategie complementari come una strategia unica porterà sinergie e benefici comuni, renderà l'intero processo più efficace e più efficiente in termini di costi, aiuterà a sfruttare il sostegno politico e a rafforzare il coordinamento tra gli uffici comunali. Allo stesso tempo il nuovo Patto integrato dei sindaci si basa sui punti di forza comparativi delle iniziative precedenti, tra cui gli impegni politici, la responsabilizzazione, la pianificazione ben strutturata, il monitoraggio e il supporto tecnico ai firmatari.

Il nuovo Patto quindi si pone questi nuovi obiettivi:

  • ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2030, principalmente attraverso una migliore gestione dell'energia a livello locale basata su misure di efficienza, soluzioni integrate intelligenti e promozione di energie rinnovabili;
  • migliorare la resilienza sia mitigando gli effetti dei cambiamenti climatici che adattandosi ad essi;
  • mettere in comune la visione, i risultati, l'esperienza e le conoscenze con le altre autorità locali e regionali all'interno dell'UE e oltre i suoi confini attraverso la cooperazione diretta e lo scambio tra pari, costruire partenariati internazionali con altre regioni del mondo nell'ambito del Patto mondiale dei sindaci lanciato alla COP21 dal vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'Unione dell'energia, Maroš Šefčovič.


Ogni firmatario per tradurre tali impegni in azioni concrete deve:

  • realizzare un inventario di base delle emissioni e una valutazione dei rischi e delle vulnerabilità indotti dal cambiamento climatico;
  • presentare un Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima entro due anni dalla data (di cui sopra) della decisione del Consiglio comunale;
  • presentare una relazione di avanzamento almeno ogni due anni dopo la presentazione del Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima per fini di valutazione, monitoraggio e verifica.


Per maggiori informazioni:
pattodeisindaci.eu/index_it
climate-adapt.eea.europa.eu/mayors-adapt
mayors-adapt.eu/

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Aggiornato al:
12.04.2019
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13941971
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