Lavoro in Toscana: occupati in aumento nel primo trimestre 2016


Gli occupati in Italia aumentano nei primi tre mesi del 2016 di +242.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2015: dai 22.158.000 del 1° trimestre 2015 ai 22.401.000 del 1° trimestre del 2016 (aumento tendenziale +1,1%).  In Toscana gli occupati aumentano di +14.000 unità: da 1.519.000 nel 1° trimestre 2015 a 1.533.000 nello stesso trimestre di quest'anno (+0,9%).  Buone notizie anche per la disoccupazione: il tasso di disoccupazione diminuisce in Italia di 0,9 punti percentuali, passando dal 13,0% del 1° trimestre 2015 al 12,1% dello stesso trimestre 2016, e in Toscana passando nello stesso periodo dal 10,4% al 10,2% (-0,2%). Sono alcuni dei principali dati sulle forze di lavoro del 1° trimestre 2016 divulgati, oggi 9 giugno, da Istat nel rappprto Mercato del lavoro 1 trimestre 2016. Il settore "Sistema informativo di supporto alle decisioni. Ufficio regionale di Statistica" della Regione Toscana, aggiorna e diffonde le serie storiche regionali e nazionali con i nuovi dati Istat, per evidenziare le tendenze trimestrali dell'occupazione in Toscana, in Italia e nelle tre ripartizioni geografiche Nord, Centro e Mezzogiorno (Sud e Isole) del paese.

I dati Istat del primo trimestre 2016 evidenziano anche che in Italia il tasso di disoccupazione giovanile (persone di 15-24 anni) diminuisce da 44,9% del 1° trimestre 2015 al 40,3% del 1° trimestre 2016: per le donne è variato da 48,9% a 41,0%, per gli uomini da 42,1% a 39,8%). Il dato per la Toscana viene diffuso solo annualmente. Per il 1° trimestre 2016 è disponibile solo il dato della ripartizione Centro (Toscana, Umbria, Marche, Lazio) di 39,2% con una diminuzione di 4,4 punti percentuali rispetto a 43,6% del 1° trimestre 2015.

Tavola 1 - Forze di lavoro per condizione in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. Confronti 1° trimestre 2015 - 1° trimestre 2016 (valori in migliaia di unità). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro


 

Tavola 2 - Indicatori del mercato del lavoro in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. 1° trimestre 2015 e 1° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

 

Le serie storiche dei tassi hanno un andamento che, accanto alla tendenza di medio-lungo periodo, presenta una componente stagionale responsabile delle oscillazioni con picchi e punti di minimo in particolari trimestri. Ad esempio il tasso di disoccupazione presenta un picco stagionale nel 1° trimestre e un minimo nel 3°. L'informazione sulla recente evoluzione deve essere quindi ricavata confrontando l'ultimo trimestre disponibile con lo stesso dell'anno precedente, in modo da depurarla dell'effetto delle oscillazioni stagionali: questa evoluzione, detta tendenziale, per Toscana, Italia e le tre ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno è evidenziata nei grafici dai segmenti più marcati. Le serie trimestrali dei dati rappresentati iniziano dal 2010 che è il primo anno nel quale vengono diffusi i dati trimestrali. Il tasso di disoccupazione 15-24 della Toscana è annuale mentre quello delle altre ripartizioni è annuale fino al 2010 e successivamente è trimestrale.

Grafico 1 - Tassi di attività in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno.
1° trimestre 2010 – 1° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

                    

Grafico 2 - Tassi di occupazione in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno.
1° trimestre 2010 – 1° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

Grafico 3 - Tassi di disoccupazione in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. 
1° trimestre 2010 – 1° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

   

Grafico 4 - Tassi di disoccupazione giovanile nella fascia di età 15-24 in Toscana, in Italia e nelle ripartizioni Nord, Centro e Mezzogiorno. Periodo: 2004 – 1° trimestre 2016 (valori percentuali). Fonte: Istat - Rilevazione sulle forze di lavoro

(*) Disponibile solo dato annuale

Definizioni
Occupati: persone di 15 anni e più che nella settimana di indagine hanno svolto almeno un'ora di lavoro

  • che preveda un corrispettivo monetario o in natura in una qualsiasi attività;
  • non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;
  • dipendenti, indipendenti e coadiuvanti familiari assenti da lavoro temporaneamente (ad esempio, per ferie o malattia).

Assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia) sono considerati occupati se:

  • dipendenti se l'assenza non supera tre mesi, oppure se durante l'assenza continuano a percepire
  • almeno il 50% della retribuzione;
  • indipendenti, ad eccezione dei coadiuvanti familiari, se durante il periodo di assenza, mantengono l'attività. I coadiuvanti familiari sono considerati occupati se l'assenza non supera tre mesi.

Persone in cerca di occupazione: persone non occupate tra i 15 e i 74 anni che:

  • hanno effettuato almeno un'azione attiva di ricerca di lavoro nelle quattro settimane che precedonola settimana di riferimento e sono disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive;
  • inizieranno un lavoro entro tre mesi dalla settimana di riferimento e sarebbero disponibili a lavorare (o ad avviare un'attività autonoma) entro le due settimane successive, qualora fosse possibile anticipare l'inizio del lavoro.

Forze di lavoro: somma di occupati e persone in cerca di occupazione
Tasso di attività 15-64: rapporto tra le forze di lavoro e la popolazione 15-64
Tasso di occupazione 15-64: rapporto tra occupati e la popolazione 15-64
Tasso di disoccupazione: rapporto tra persone in cerca di occupazione e forze di lavoro
Tasso di disoccupazione 15-24: rapporto tra persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro 15-24.

Anna Luisa Freschi

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Aggiornato al:
14.03.2017
Article ID:
13466590