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Villa Il Pavone

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Comune: Siena



Nel 1825 Mario Bianchi Bandinelli chiamò l'architetto senese Agostino Fantastici per progettare un nuovo complesso comprendente villa, giardino e fabbriche annesse, al posto del preesistente Palazzo del Pavone, attribuito a Francesco di Giorgio. L'accesso alla villa avviene attraverso un cancello sorretto da due pilastri sormontati da sfingi, opera di Luigi Magi. Il piccolo fabbricato della villa, ampliato in tempi recenti, è a pianta quadrata e si sviluppa su due piani. Una breve scalinata introduce, sul fronte principale, ad un portico con colonne tuscaniche sormontata da una terrazza. A fianco del villino si trova un'aranciera neoquattrocentesca in cotto, delimitata da alti semipilastri con capitelli corinzi. Il giardino di gusto romantico, uno dei primi costruiti nel territorio senese, costituisce un esempio rappresentativo per la sua unitarietà. Questo, posto di fronte alla villa e delimitato da un boschetto sul lato ovest, è attraversato da percorsi sinuosi dove si aprono vedute verso tre manufatti di pregevole fattura: una loggetta dorica che si affaccia sulla Via Cassia, una simbolica piramide sepolcreto e una grotta - ipogeo. I manufatti, d'ispirazione illuminista sono espressioni di un atteggiamento di curiosità enciclopedica e d'interesse per gli aspetti esoterici. La grotta, che si affaccia su un laghetto, è costruita ad imitazione di un ipogeo etrusco in blocchi di tufo. All'interno due cunicoli scavati portano ad una sala rettangolare in mattoni, con volta a botte, in cui si apre lateralmente un altro vano. Attualmente la villa ospita una casa di cura per anziani

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In 1825 Mario Bianchi Bandinelli called upon Sienese architect Agostino Fantastici to design a new complex comprising villa, garden and related outbuildings, to take the place of the existing Palazzo del Pavone, attibuted to Francesco di Giorgio. Access to the villa is through a gate between two pillars surmounted by sphinxes, a work by Luigi Magi. The small villa building, which has been extended in recent years, is square in plan and spreads over two floors. A short flight of steps on the main front leads to a portico with tuscanic columns surmounted by a terrace. Alongside the villa is neo-15th century brick orangery, delimited by tall semi-pillars with Corinthian capitals. The romantic-style garden, one of the first to be built in the Siena area, is a unified, representative example. Situated opposite the villa and bordered by woods to the west, is crossed by winding paths that give views onto three exquisitely designed buildings: a Doric loggia overlooking the Via Cassia, a symbolic pyramid sepulchre and a hypogeum-grotto. The buildings, inspired by the principles of the Enlightenment, are an expression of the attitude of encyclopaedic curiosity and interest in esoteric themes. The grotto, which looks out over a small lake, is made of blocks of tufa, in imitation of an Etruscan hypogeum. Inside, two underground passages lead to a rectangular brick chamber with vaulted ceiling, from which another room leads off. The villa currently houses a rest home for the elderly.   

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27.05.2016
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