Alimenti di origine animale


La produzione di alimenti di origine animale è controllata sotto tre profili fondamentali:

Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche
Sanità animale
Igiene degli alimenti di origine animale


Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche

Si programmano e coordinano gli interventi di sorveglianza, vigilanza e controllo sulla filiera produttiva degli alimenti di origine animale, dall'alimentazione degli animali fino alla tavola del consumatore.
Ciò comprende anche la predisposizione di programmi di vigilanza nei mangimifici, di programmi regionali per la ricerca dei residui di farmaci, ormoni ed inquinanti nei mangimi, negli animali e nei prodotti derivati destinati al consumo umano.

 

Sanità animale

La salubrità degli allevamenti è condizione irrinunciabile per ottenere cibi sani.
A questo scopo sono realizzati monitoraggi su programmazione regionale anche finalizzati all'eradicazione di malattie infettive.
Attulmente i progetti interessano:

  • Blue tongue - malattia dalla lingua blu delle percore
  • Scrapie - malattia neurodegenerativa, della famiglia delle encefalopatie animali trasmissibili (TSE), che colpisce gli ovini ed i caprini. La Scrapie è inserita dal 1991 tra le malattie a carattere infettivo e diffusivo soggette a denuncia obbligatoria.
 


Igiene degli alimenti di origine animali

Il controllo e le attività di prevenzione sono rivolti agli impianti produttivi di alimenti e prodotti di origine animale.
L'attività di rilascio dell'autorizzazione sanitaria e dei riconoscimenti comunitari è stata trasferita dalla Regione ai Comuni.

Procedura per il rilascio dei riconoscimenti  comunitari
ai sensi dei  Regolamenti  CE 853/2004 - 852/2004 - 1069/2009

  • La presentazione dell'istanza per il riconoscimento CE da parte dell'Operatore del settore alimentare (OSA) avviene presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP)  del comune  competente per territorio.
  • L'Azienda USL procede al sopralluogo sullo stabilimento e provvede al rilascio del parere al quale, se favorevole, segue  il rilascio da parte del Comune di un atto di riconoscimento ai sensi del Regolamento n. 853/2004 CE
  • L'atto di riconoscimento di cui al punto precedente sarà condizionato all'esito di successive verifiche da effettuarsi da parte dell'Azienda USL sullo stabilimento in attività. Il riconoscimento diventa quindi definitivo trascorsi 90 giorni dall'emanazione dell'atto di riconoscimento, se non si riscontrano motivi contrari in ambito delle verifiche citate da effettuarsi in ambito del controllo ufficiale programmato.
  • È possibile concedere un ulteriore periodo di 90 giorni nel caso si riscontrino necessità di adeguamenti.

Procedura per la volturazione della Ragione sociale

  • La presentazione dell'istanza, da parte dell'OSA, per la volturazione della Ragione sociale, avviene presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) del comune  competente per territorio
  • L'Azienda USL procede al sopralluogo sullo stabilimento per verificare che nulla sia variato rispetto alla  precedente gestione dello stabilimento o che comunque eventuali variazioni siano state fatte in conformità con la normativa comunitaria.
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