Salute
Sociale
7 settembre 2019
15:20

"Dopo di noi", quasi 3 milioni e mezzo a Società della Salute e Zone distretto

FIRENZE - Quasi 3 milioni e mezzo (3.447.863) verranno ripartiti e assegnati dalla Regione alle Società della Salute o (dove le SdS non sono costituite) alle Zone distretto delle Aziende sanitarie, per finanziare il "Dopo di noi", cioè tutte quelle misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, a causa della mancanza di entrambi i genitori, oppure a seguito dell'impossibilità dei genitori stessi di sostenerli in maniera adeguata, e anche in vista del venire meno dell'aiuto familiare, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l'esistenza in vita dei genitori.

La destinazione delle risorse (3.117.100 euro provenienti dal Fondo nazionale per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, ai quali la Regione ha aggiunto 306.600 euro) è stabilità da una delibera presentata dall'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nel corso della sua ultima seduta.

"In seguito alla legge sul Dopo di noi, in Toscana abbiamo 28 progetti realizzati, che coinvolgono 1.380 persone con disabilità grave - dice l'assessore Stefania Saccardi - Come Regione Toscana, da oltre un decennio siamo impegnati con progetti che vogliono favorire l'autonomia, il benessere e la piena inclusione sociale delle persone con disabilità grave, con interventi di accompagnamento per l'uscita dal nucleo familiare e di supporto alla domiciliarità".

Tutte le azioni progettuali interessate dal finanziamento previsto dalla delibera sono sistematicamente mappate e monitorate con il supporto di ARS (Agenzia Regionale di Sanità) e sono realizzate in collaborazione con il Terzo settore (associazioni e fondazioni di comprovata esperienza pluriennale) e con il cofinanziamento del soggetto proponente e attuatore.

Con un'altra delibera, proposta sempre dall'assessore Saccardi e approvata nell'ultima seduta di giunta, per il 2019 si destinano 150.000 euro al CRA (Centro Regionale Accessibilità), il Centro che offre supporto per il coordinamento e l'attuazione delle politiche regionali in tema di disabilità, e promuove e supporta iniziative sul territorio regionale per una reale diffusione della cultura dell'accessibilità e per l'inclusione delle persone con disabilità.