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8 gennaio 2024
14:30

‘Le devianze’, film a sfondo sociale: prima visione a La Compagnia il 12 gennaio

‘Le devianze’, film a sfondo sociale: prima visione a La Compagnia il 12 gennaio

Suicidio assistito, difficoltà di confronto con il mondo che cambia, vizio del gioco e tenori di vita al disopra delle reali possibilità economiche: tutto questo e molto altro sarà al centro del lungometraggio "Le Devianze", film a sfondo sociologico prodotto con il patrocinio di Confcommercio Toscana e in collaborazione con il Festival del Cinema di Montecatini su soggetto di Alessandro Tassi e Mario Mariani, che si è occupato anche della sceneggiatura e della regia. 

Il film sarà proiettato la prima volta al Cinema teatro La Compagnia il prossimo 12 gennaio. 

"Le Devianze" racconta la storia intrecciata di cinque personaggi che attraverso il loro comportamento manifestano distacco dalla realtà per abbracciare devianze che mostrano allo spettatore il loro lato oscuro. 

“Questo film nasce a Firenze – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani nel corso della presentazione del lungometraggio – e vede come attori nomi noti che sono garanzia di successo nella nostra città . Ci propone percorsi, vite reazioni, emozioni, cinque tipologie di ‘devianze’ identificate in cinque diversi personaggi raccontate con quel sarcasmo e quell’ironia tipica del cinema fiorentino da ‘Amici miei’ in poi. La Regione Toscana è impegnata in prima persona nella promozione cinematografica, infatti proprio in questi giorni è attivo, e quasi in scadenza, un bando da 4 milioni di euro a sostegno dei film prodotti nella nostra regione”. 

“Il cinema italiano è in forte ripresa – ha concluso Giani - sta crescendo l’interesse verso le produzioni italiane dopo la pausa legata al covid ed è doveroso sostenere questo settore anche perché il cinema è uno strumento privilegiato di valorizzazione del territorio ed anche un grande veicolo di promozione turistica”. 

“Quando pensiamo al cinema – ha aggiunto la consigliera regionale Cristina Giachi, presidente della Commissione consiliare per la cultura - spesso pensiamo alle sale, ma il cinema è fatto anche, e forse soprattutto, di produzione e di indotto. La Regione Toscana con il bando attualmente in corso ha voluto sostenere le produzioni locali, una scelta lungimirante fortemente voluta dal presidente Giani nella sua veste di assessore alla cultura. Voglio inoltre sottolineare l’importanza del tema scelto in questo lungometraggio, cioè la devianza intesa non come devianza superoministica, ma come fragilità nelle sue molteplici sfaccettature. Grazie a chi ha avuto il coraggio di sviluppare questo tema ed agli attori che a queste fragilità hanno prestato il loro volto”. 

“Questo film – ha spiegato il regista Mario Mariani - è prodotto in forma indipendente ed ha visto una lunga gestazione a causa della pandemia. Mostra la vita intrecciata di quattro uomini e una donna che sviluppano delle devianze, cioè dei comportamenti anomali che li porteranno verso rovina e solitudine. Non è un film a episodi, ciascun personaggio è protagonista della propria storia e fa da spalla nelle altre. Si intrecciano ludopatia, dipendenze, sindrome dell’Eden in dei percorsi che spesso portano al contrappasso”. 

Nel cast Luciano Casaredi, che ha già lavorato in passato con i Fratelli Taviani, Tonino Cervi e Neri Parenti; Alessandro Tassi, che ha lavorato con Pupi Avati; Paolo Gonfiantini che in passato aveva collaborato con Zeffirelli; Cesare Bardaro e Marta Martini. che terminata la sua esperienza in RAI ha aperto una scuola di ballo e di recitazione. Nel cast di oltre settanta attori spiccano inoltre Sergio Forconi e Jerry Potenza, che molti ricorderanno ne "Il Ciclone" di Pieraccioni; Emidio Cheli spesso su Rai Storia; Massimo Loppa che ha partecipato al film "La Vita è bella" di Roberto Benigni vincitore di tre premi Oscar. 

I temi musicali e la sigla finale sono composti ed eseguiti da Fiamma Velo. Nel cast figurano anche altri musicisti fra i quali il cantante Riccardo Azzurri, Gianmaria Vassallo e la soprano solista dell'Opera del Duomo Laura Andreini.

I personaggi del film appartengono a mondi molto diversi; diverse provenienze ed estrazioni sociali: un benestante con il vizio del gioco, un ricco industriale schiavo della droga, il direttore di un casinò abituato ad una vita al di sopra delle righe con escort, una donna in carriera che sceglie la via della prostituzione ed infine un vecchio campione di motociclismo che vive di ricordi non riuscendo a trovare gli stimoli per continuare a vivere una vita da pensionato dopo un passato di celebrità e di successo. La vita di questi personaggi viene messa sotto una lente d'ingrandimento, mostrando come le loro vicende si intrecciano e come ciascuno si allontana da un cammino prevedibile per seguire la linea di una devianza che accontenta il proprio ego, ma porterà a risultati catastrofici per sé stessi e per la propria famiglia.

Il film si apre con una festa grandiosa nella villa di Cesare, benestante con il vizio del gioco, che fra momenti più o meno fortunati finirà solo e povero con il rimpianto di aver distrutto il patrimonio della moglie e di esser stato abbandonato dalla propria famiglia. I diversi momenti di una carriera da giocatore professionista vengono mostrati durante tutto il film, alternandosi con le vicende di altri personaggi fra cui il direttore di un casinò, con il quale nasce un rapporto di amicizia interessata che ha come reale elemento in comune il dramma della solitudine. A queste vicende si alternano la via verso la prostituzione di una donna in carriera, presentata attraverso le visioni completamente diverse di Andrea, il direttore del casinò, e Paolo, l’industriale; la morte indotta ad una vecchia madre ridotta in stato vegetativo, con l'autodenuncia, la detenzione ed il processo assolutorio; infine l'amicizia e la goliardia di chi si ritrova seduto ad una tavola condividendo con gli altri le proprie incertezze ed inquietudini, ma anche i ricordi e le passioni.

Le riprese, concluse nella primavera del 2023, sono state realizzate a Firenze, a Fiesole nella Villa di Maiano, a San Casciano Val di Pesa nella Villa della Tenuta “ Il Corno” , a Montecatini Terme nello Stabilimento Termale “Il Tettuccio”, nei porti di Viareggio, Rosignano Marittima (Caletta), Livorno e Torre Pedreira, infine a Empoli nella vetreria MyLight.