Agroalimentare
21 marzo 2012
15:00

'Montepulciano': firmato l'accordo per tutelare e promuovere i vini di Toscana e Abruzzo

FIRENZE - In una situazione in cui si sarebbero potute verificare forti tensioni per la omonimia delle due denominazioni, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e il Consorzio di tutela Vini di Abruzzo, per il vino "Montepulciano di Abruzzo", hanno firmato oggi a Roma un protocollo d'intesa per condividere un percorso finalizzato a eliminare ogni possibile elemento di confusione nei consumatori di questi vini. L'accordo stato siglato dai presidenti dei due Consorzi, Federico Carletti (Vino Nobile) e Tonino Verna (Vini d'Abruzzo), ed stato sottoscritto anche dai due assessori regionali all'agricoltura, Gianni Salvadori (Toscana) e Mauro Febbo (Abruzzo), presente il direttore generale del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Giovanni Piero Sanna.

Il "Vino Nobile di Montepulciano" un vino Docg, prodotto esclusivamente nell'ambito del territorio amministrativo del Comune di Montepulciano. Nell'ultima vendemmia il "Vino Nobile di Montepulciano" stato prodotto da 1.210 ettari per un totale di circa 64.880 ettolitri di vino; il termine "Montepulciano" utilizzato proprio per identificare l'origine geografica del prodotto di cui stata riconosciuta la denominazione di origine controllata nel 1996. Due anni dopo stata riconosciuta la denominazione di orgine controllata "Montepulciano d?Abruzzo", prodotta su un vasto territorio e che nel tempo ha avuto una notevole espansione di mercato. Per quest'ultima denominazione il termine "Montepulciano" indica il nome del vitigno utilizzato per la produzione del vino abruzzese.

Negli ultimi anni emersa chiaramente la necessit di intervenire al fine di garantire che l'utilizzo del termine "Montepulciano" possa essere utilizzato senza recare pregiudizio a nessuna delle due denominazioni e, conseguentemente, assicurando ad entrambe una proficua coesistenza sul mercato. I due vini sono molto diversi tra loro, non solo sotto il profilo delle caratteristiche organolettiche, ma anche per le peculiarit dei rispettivi disciplinari di produzione; e pertanto la coesistenza sul mercato nazionale ed estero di due denominazioni diverse che contengono entrambe il termine "Montepulciano" rende necessario intervenire per garantire una immediata identificabilit .

"La stipula di questo protocollo - ha commentato l'assessore Salvadori - ha esattamente lo scopo di promuovere sul mercato una corretta conoscenza e affermazione delle due denominazioni, con il comune interesse di far venir meno ogni possibile elemento di confusione nel pubblico dei consumatori . I due Consorzi si impegnano ad intraprendere iniziative che valorizzino la corretta identificabilit dei due vini ed in particolare dei rispettivi territori di origine, anche con l'ausilio del Ministero, per una comunicazione ed informazione corretta che vada a ben identificare e distinguere i due prodotti".

E' prevista a questo scopo la costituzione di un comitato paritetico permanente di monitoraggio dei mercati e della comunicazione, con la volont di sostenere congiuntamente gli interventi a tutela delle denominazioni per la difesa del nome "Montepulciano" da ogni utilizzo distorto o lesivo dell'immagine e della qualit dei due vini.