25 maggio 2022
10:28

“Questo tempo ci parla”, presentato in Regione l’ultimo libro di padre Bormolini

Sono intervenuti, con l'autore, il presidente Eugenio Giani, la vicepresidente Stefania Saccardi, l'ex presidente toscano Vannino Chiti e la consigliera regionale Ilaria Bugetti

“Questo tempo ci parla”, presentato in Regione l’ultimo libro di padre Bormolini

“E’ Pegaso il simbolo di questa Regione, un cavallo alato proteso verso il cielo e sono felice di ospitare padre Guidalberto Bormolini e il messaggio  profondo che ci lancia con il suo ultimo libro, proprio nella sala che di Pegaso porta il nome e che simboleggia l’orientamento della cultura e dei valori con cui vogliamo guidare la Toscana”. Così il presidente Eugenio Giani presentando “Questo tempo ci parla - La rivoluzione spirituale e il sogno di una nuova umanità”, il libro conversazione che padre Guidalberto Bormolini, religioso dei “Ricostruttori nella preghiera” e fondatore dell’associazione ‘TuttoèVita’, ha fatto con il giornalista Mario Lancisi (Terra santa Edizioni). Con Giani e l’autore, erano presenti al tavolo e sono intervenuti la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, Vannino Chiti, ex presidente della Regione Toscana, ex ministro, studioso e la consigliera regionale Ilaria Bugetti.

“Conoscere padre Bormolini – ha proseguito Giani -  la  sua profonda dimensione spirituale fatta di lavoro e di meditazione, mi dà la convinzione, pur provenendo da una cultura laica, di essere di fronte a una grande fonte di arricchimento che giunge da uno degli esponenti della florida tradizione del cattolicesimo democratico che in Toscana ha prodotto figure del calibro di don Facibeni, la Pira, don Milani e che ha visto l’ultimo riferimento in padre Balducci. Ringrazio per questo padre Guidalberto, l’autenticità della sua essenza che ovunque semini riesce a creare comunità, all’insegna di quella ecologia spirituale, di cui è sostenitore, che aggiunge l’impegno spirituale a quello sociale in difesa dell’ambiente con un’attenzione alla parte interiore ed invisibile sia di sé stessi che del mondo intero che ci circonda”.

Questo tempo, con le sue contraddizioni, ci parla. Da qua prende le mosse  la  riflessione di padre Guidalberto Bormolini. E il colloquio con Mario Lancisi diventa occasione per una visionaria e profetica meditazione sul presente e sugli orizzonti che si profilano anche dopo la pandemia. Occorre ripensare i modelli di civiltà: in campo sociale, ambientale, culturale, economico -finanziario e della salute. Occorre risvegliarsi dal torpore per immaginare un progetto che contempli la capacità di condividere il silenzio e la bellezza, l’amore per la vita e l’accettazione della finitudine Sotto il soffio dello Spirito – sostiene padre Guidalberto – si può coltivare un grande “sogno” perché non vi è più distinzione tra possibile e impossibile e solo perseguendo l’impossibile si può fare qualcosa di bello. Auspicio e invito che chiude il libro con le parole della poetessa Margherita Guidacci con le quali Bormolini ha chiuso anche la presentazione in sala Pegaso:  “ Tu fai bene a inseguire il vento con un secchio. Da te, e da te soltanto, si lascerà catturare”.