Università e ricerca
3 ottobre 2012
14:23

'Start Cup': quando la ricerca fa nascere imprese

FIRENZE - Una gara toscana per le idee innovative, organizzata dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa in collaborazione con le altre Universit toscane. Una gara per diffondere la cultura d'impresa favorendo la nascita di nuove imprese che trasformino idee scientifiche in idee imprenditoriali. Una gara che ha assegnato 15 mila euro alle tre idee giudicate migliori e capaci di essere tradotte subito in attivit d'impresa. Questo "Start Cup Toscana", fase regionale di una competizione nazionale denominata "Premio dell'innovazione".

Regione Toscana ha contribuito con 15.000 euro, suddivisi (7 mila, 5 mila, 3 mila) fra i tre progetti primi classificati. La premiazione si svolta questo pomeriggio in Palazzo Strozzi Sacrati di Firenze, sede della Presidenza di Regione Toscana: dopo la auto presentazione da parte di ciascun finalista- in forma di "Elevator Pitch", una sorta di gara nella gara: cercare di convincere l'interlocutore sulla bont della propria idee e avere a disposizione solo pochissimi minuti, come se si fosse in un ascensore - c' stato spazio per una tavola rotonda sui rapporti fra istituzioni, universit , ricerca e industria. Oltre ai premi, "Toscana Promozione" ha messo a disposizione 3 slot di partecipazione allo SMAU, il salone dell'informatica e delle nuove tecnologie che avr luogo a Milano dal 17 al 19 ottobre

"C' un solo modo per fare davvero innovazione - ha sottolineato Stella Targetti intervenendo alla cerimonia - ed portare la ricerca dentro le aziende. Un dottorato, ormai, non pi solo l'inizio di una carriera universitaria ma pu essere speso anche dentro il mondo delle imprese ed per questo che nel 2013 attiveremo un programma regionale di formazione per dottorandi e ricercatori dedicato alla progettazione europea, alla managerialit e alla valorizzazione dei risultati di ricerca".

La maggior parte dei progetti finalisti (6 su 10) appartiene all'area tecnologica delle Scienze per la Vita; 3 sono riconducibili al settore ICT ed una all'ambito pi strettamente industriale. Cinque di queste proposte sono state presentate da gruppi nati in ambito universitario pisano, due provengono dall'ateneo fiorentino e due da quello senese. Una proposta nata da persone con precedenti esperienze in ambito sanitario.

Le proposte finaliste spaziano dai dispositivi per la sicurezza dei passeggeri (specie bambini) in automobile alle protesi robotiche; dalle soluzioni innovative per la comunicazione in presenza di disabilit motorie ai sistemi di supporto per la curia della dislessia; dai nuovi composti per le terapie oncologiche alla sensoristica ottica per applicazioni biomedicali; dai servizi di diagnostica prenatale alle soluzioni non convenzionali per touch-screen; dagli strumenti per monitorare l'attivit respiratoria alle soluzioni per il benessere nei luoghi di lavoro. Nella giuria anche esperti in valutazione del businnes plan.

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