Infrastrutture e mobilità
La Toscana dello sport
Turismo Agriturismo
12 agosto 2013
12:00

'Terra di ciclisti', alla vigilia del mondiale, iniziative e progetti della Toscana in bicicletta

FIRENZE E' una terra di campioni (da Bartali a Magni a Nencini), una terra di ciclisti (oltre un milione e trecentomila utilizzano la bicicletta abitualmente) e una terra che crede nella mobilit ciclabile (circa 500 i km di piste ciclabili e percorsi cicloturistici presenti o in fase di realizzazione, altrettanti quelli in programma).

Non c' dubbio, il Mondiale di ciclismo ha trovato nella Toscana una collocazione ideale. E mentre il count down della manifestazione iridata inizia a entrare nella fase calda (la rassegna inizia il 22 settembre) si moltiplicano le occasioni per evidenziare lo speciale feeling tra la Toscana e la bicicletta. Oggi a Firenze Vincenzo Ceccarelli, in qualit di assessore regionale ai trasporti e di presidente del comitato istituzionale dei mondiali, ha illustrato ai giornalisti alcune iniziative e progetti con cui la Toscana vuol valorizzare gli spazi riservati agli amanti della bici.

Occasione dell'incontro con la stampa la presentazione di una campagna promozionale, "Terra di ciclisti", che viene lanciata da oggi presso le 13 aree di servizio autostradale presenti nelle province interessate al mondiale. Un maxi poster richiamer l'attenzione dei clienti e una brochure sar a loro disposizione per spiegare la vicinanza della terra di Dante, Michelangelo e Leonardo al pi ecologico dei mezzi di locomozione e per evidenziare i percorsi della manifestazione iridata.

L'opuscolo "terra di ciclisti" evidenzia il lavoro fatto e le azioni programmate, soffermandosi in particolare sul progetto pi affascinante, la ciclopista dell'Arno: 270 km di tracciato per attraversare 4 province e 48 comuni e permettere di pedalare lungo l'Arno come avviene, per esempio, lungo il Danubio, il Reno o l'Elba. A questo progetto la Regione destiner 9 milioni in tre anni. Entro fine anno prevista l'emanazione dei primi bandi per la progettazione della parte della ciclopista che ancora non stata progettata e per il finanziamento delle prime opere sulla parte gi progettata. Una parte dei percorsi gi esiste (circa 100 km ci sono gi ) ed entro il 2015 prevista patto di stabilit permettendo - la realizzazione di almeno met della ciclopista. All'epoca la Toscana avr completato in gran parte questa rete alternativa, ambientalmente compatibile, destinata al popolo, sempre in crescita, di chi preferisce muoversi pedalando.

"Il Mondiale ha evidenziato Ceccarelli sar un momento irripetibile per sancire la passione assoluta che la Toscana ha per la bicicletta, ma vorremmo che fosse anche un ulteriore volano per far conoscere la rete di mobilit ciclabile che abbiamo costruito e i progetti che stiamo realizzando e che ci permetteranno, a breve, di avere una rete capillare di piste e sentieri". "La campagna che presentiamo oggi ha aggiunto sintetizza tutto questo e contiene quindi un duplice invito: il primo quello a venire in Toscana nei giorni del mondiale, il secondo a tornarci in seguito, magari per provare le piste ciclabili che ci stiamo impegnando a realizzare, e con le quali, per esempio, si potr accompagnare in bici tutto il percorso dell'Arno, o ripercorrere l'antica via Francigena".

Tra citt e paesi, tra la costa e l'interno, tra pianura e collina la Toscana presenta un volto sempre diverso, e forse anche per questo in grado di soddisfare le esigenze pi diverse degli amanti della bicicletta. Anche per questo, e per i motivi pi diversi, svago o lavoro, sport o turismo, la passione delle due ruote a pedali ha sempre contagiato i toscani: attualmente circa la met dei residenti tra i 14 ed i 70 anni utilizza la bicicletta. E' un passione trasversale alle et (gli under 40 sono 412 mila, ma anche i pensionati superano quota 200mila), preziosa per alleggerire paesi e citt dal traffico delle auto (sono 250mila i toscani che vanno ai posti di lavoro o di studio in bici). Una passione in crescita, specie nei centri urbani.

"In considerazione di queste esigenze, ma anche in relazione alle potenzialit del turismo legato alle due ruote ha proseguito Ceccarelli - la Regione ha dato il via un anno fa a un programma di investimenti con il quale verr realizzata una rete di oltre 1.000 km di percorsi ciclabili. Una autentica svolta in questo senso avvenuta con il varo della legge regionale 27/2012, che prevede una dotazione pari all'8% l'anno del totale delle risorse che verranno investite in infrastrutture per la mobilit , per la realizzazione di piste ciclabili o di altre strutture ad esse funzionali (ciclostazioni, segnaletica, parcheggi scambiatori). A questo atto seguita, nello scorso luglio, l'approvazione da parte della giunta del Priim, piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilit , che di fatto individua e definisce la rete della mobilit ciclabile. Entro la fine dell'anno dovrebbe essere pubblicato un bando per le azioni di mobilit ciclabile urbana che mette a disposizione 2 milioni di euro. Inoltre - ha quindi concluso l'assessore - sta per essere perfezionato un decreto che assegner 50 mila euro a tre associazioni che hanno partecipato ad un bando per la realizzazione di uno studio di fattibilit delle principali piste ciclabili regionali e per la ricognizione delle infrastrutture ciclabili (urbane ed extra urbane)".

Sempre nell'ottica di creare una Toscana attenta a questo tipo di mobilit , a settembre sar aggiornato il sito con l'inserimento di una sezione apposita dedicata alla mobilit dolce e la realizzazione di una app con travelplanner. Il 26 settembre, nel giorno di riposo per le gare mondiali, Firenze ospiter un importante seminario, organizzato dalla Regione insieme ad Anci, Upi e Fiab, che affronter a 360 il tema della mobilit sulle due ruote a pedali.

Attualmente in Toscana ci sono oltre 350 km di piste ciclabili e 100 di percorsi ciclo-turistici, e altri 50 sono in fase di realizzazione: un numero destinato a raddoppiare grazie ai progetti individuati dal Priim. La grande novit costituita dalla previsione di grandi arterie ciclabili come la ciclopista dell'Arno, la ciclopista dei Due mari' Grosseto-Siena-Arezzo con prosecuzione verso l'Adriatico, la ciclopista tirrenica', che correr lungo la costa, e la ciclopista della Francigena, che seguir l'antica via dei pellegrini.