Cultura
3 maggio 2011
20:00

'Vandali' di Stella e Rizzo presentato a Firenze

FIRENZE Qualcuno sta violando la nostra casa, qualcuno sta portando via la nostra vita. Quel qualcuno siamo noi stessi, complici volontari o meno dello scempio che sta disgregando il paesaggio e il patrimonio monumentale del nostro paese.

Questo il messaggio del libro 'Vandali' di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, che proprio quest'ultimo ha presentato oggi pomeriggio, insieme all'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, alla biblioteca delle Oblate. Una distruzione, ha tenuto a sottolineare Stella, che rischia di costarci cara; non solo in termini di nostri denari sprecati in operazioni inutili, pi spesso tragicamente dannose. Ma soprattutto nella considerazione internazionale e nella capacit attrattiva per flussi turistici, vecchi e nuovi, che ci stanno facendo precipitare nelle graduatorie internazionali di gradimento.

Sono decine gli esempi che il giornalista ha ricordato traendoli dal volume; forse i pi emblematici, tra tanti altri, sono la gestione del sito di Pompei o quella della Domus Aurea a Roma. Da una parte spese faraoniche che distruggono pi che conservare, come nel caso del teatro romano cementificato e cancellato di fatto. Dall'altra un investimento a salvaguardia di un bene unico nel suo genere inferiore a quanto speso per un sottopasso tra due edifici della Presidenza del Consiglio.

O ancora, in altro campo, milioni di euro buttati dal Ministero del turismo per un sito che alla fine risulta copiato da quello dell'Emilia Romagna per il settore dedicato alla Cina (il mercato del futuro), o che si rivolge in italiano a inglesi e tedeschi. Infatti risulta tra i meno visitati al mondo.

"La prima sensazione di fronte a questo libro ha detto l'assessore Scaletti un senso di indignazione unito a quello di impotenza. Ma invece non dobbiamo arrenderci; se c' indignazione deve esserci ancora speranza. Per farla vivere e diventare produttiva dobbiamo avviare un'azione politica trasversale, un'assunzione di responsabilit coscienti che parliamo di un patrimonio comune, interesse di tutti. Anche qui in Toscana abbiamo problemi, certo inferiori a molte altre realt . Ma dobbiamo ringraziare Rizzo e Stella per le loro denunce coraggiose, ci aprono la strada per far operare meglio la politica".

"Dobbiamo convincerci che se lasciamo avanzare il brutto ha concluso il suo intervento l'assessore non solo mettiamo a rischio un patrimonio che la nostra ricchezza. Ma anche la nostra stessa possibilit di vivere in modo umano e il pi possibile felice".