Agroalimentare
12 marzo 2019
16:42

A Bolgheri può crescere la superficie vinicola a Denominazione di Origine Controllata

FIRENZE – Via libera alle domande dei produttori di vino della zona di Bolgheri per ampliare la superficie delle coltivazioni che possono produrre vino con la Denominazione di origine controllata.
Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore all'agricoltura, Marco Remaschi. Che spiega: "Ciò che serve a Bolgheri è fare in modo che i suoi produttori vinicoli possano valorizzare al massimo i loro terreni, le loro vigne e i loro vini nell'ambito della denominazione di orgine e sui mercati. E da oggi tutti gli imprenditori locali hanno la possibilità di farlo secondo precise regole".


Il Consorzio dal 1994 ad oggi è passato dai 7 soci fondatori agli attuali 55 e gli ettari coltivati sono cresciuti da 280 a 1.370. La Doc, che è stata ottenuta nel 1983, ha visto un raddoppio della produzione del "Bolgheri", salito da 27.800 a 42.800 ettolitri. Oggi il volume delle vendite è in costante aumento e i fatturati sono più che raddoppiati sia per il rosso che per il bianco.


Il Consorzio nel settembre scorso ha chiesto alla Regione la possibilità di incrementare le aree destinate alla produzione del rosso di 120 ettari e di 70 quelle riservate al bianco.


"Abbiamo ritenuto – precisa l'assessore Remaschi – accoglibile questa proposta, determinando in 190 ettari la nuova superficie totale su cui è possibile produrre vino con la DOC, fermo restando che  questa si andrà ad aggiungere alla superficie rivendicabile attualmente, pari a 1.055 ettari per il rosso e a 135 ettari per il bianco. A breve definiremo termini e modalità per la presentazione delle domande di concessione della nuova superficie rivendicabile da parte delle aziende agricole che ricadono all'interno della denominazione".

I vini Bolgheri vengono prodotti  nel territorio amministrativo del Comune di Castagneto Carducci,  vocato ad una viticoltura di qualità, con caratteristiche climatiche, orografiche e geologiche che consentono livelli ottimali di maturazione delle uve.