Cultura
Editoria
9 aprile 2019
16:27

A maggio ad Empoli il festival "Leggenda". La Regione ricorda l'importanza di un patto per la lettura

FIRENZE - Chi ben inizia, a met dell'opera. Un detto popolare azzeccatissimo per ricordare come l'educazione e l'amore per la lettura siano qualcosa da coltivare fin da piccoli, anche se poi e non va dimenticato - un'altra et critica quella dopo la fine delle scuola. 

Empoli, dal 2018 "Citt che legge", si prepara alla seconda edizione di Leggenda: un festival della lettura e dell'ascolto rivolto a  bambini e ragazzi appunto da zero a 14 anni, ma anche alle famiglie, agli insegnanti, ad educatori, esperti e tutti gli amanti delle storie e della lettura, con incontri con autori, laboratori, mostre, luoghi magici, una mostra mercato del libro. L'evento stato presentato oggi: l'appuntamento da gioved 16 a domenica 19 maggio, coinvolte la biblioteca, associazioni, e librerie cittadine.

Non leggere un problema. E' un problema anzitutto di cultura civile, ricorda la vice presidente della Toscana presente alla presentazione. Se non si legge infatti,  spiega, non si hanno gli strumenti per capire appieno il mondo attorno. Non leggere pu poi diventare anche un problema economico e produttivo.

Per questo la Regione ha scelto di aiutare i festival, le piccole case editrici e di lanciare lo scorso novembre un patto per la lettura discusso con i territori. Leggere, rimarca ancora la vice presidente, un valore sociale e civile da sostenere: l'obiettivo deve essere quello di ampliare il pubblico dei lettori, consolidando l'abitudine a leggere fin dalla nascita e avvicinando coloro che oggi non leggono e lo si fa con un'azione coordinata, di sistema e che continua nel tempo, coinvolgendo tutti i soggetti del mondo della lettura. Per questo serve un patto: una strada da battere  gi individuata con il progetto "Leggere in Toscana", con cui la Regione ha deciso e provato a mettere insieme tutte le biblioteche e le dodici reti documentarie a cui appartengono, le associazioni di editori Cna e Aie, le librerie indipendenti anche per ragazzi, il Centro per il libro e la lettura del Mibac, il centro regionale servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana, l'ufficio scolastico regionale, ma anche gli assessorati all'istruzione e alla sanit della Regione perch si legge a scuola e si legge (o si pu leggere e si possono raggiungere potenziali lettori) anche all'ospedale o nelle sale di attesa degli ambulatori, oppure coinvolgendo associazioni culturali e di volontariato o supermercati e centri commerciali.

Serve un'alleanza, conclude la vice presidente, affinch la lettura diventi un'abitudine sociale quotidiana: leggere libri e conoscere, sono le chiavi per comprendere i propri diritti e doveri.  Purtroppo in Italia si legge poco e soprattutto si legge sempre meno dopo aver concluso il percorso scolastico, quando cio leggere diventa una scelta e non pi un obbligo.

 

Nel rispetto della legge nazionale sulla par condicio, che regolamenta l'attivit di informazione e comunicazione istituzionale nel periodo dei comizi elettorali, servizi e comunicati di Toscana Notizie fino alle elezioni europee e amministrative del 26 maggio prossimo saranno redatti in forma impersonale e senza virgolettati.