Cultura
12 marzo 2015
12:11

A Pistoia una Traviata simbolo di cultura musicale che nasce dalla città

FIRENZE - Torna la lirica al Teatro Manzoni di Pistoia: in scena la prossima serata di sabato 14 e il pomeriggio di domenica 15 La Traviata di Giuseppe Verdi, affidata ad un cast di artisti di talento per la regia di Nicoletta Perondi e la direzione del Maestro Maurizio Morgantini alla guida dell'Orchestra Lirico Sinfonica "Città di Pistoia". L'iniziativa è promossa, dopo il successo arriso lo scorso anno al Barbiere di Siviglia, dall'associazione artistica culturale "Città di Pistoia", sotto la direzione artistica del Maestro Gianfranco Tolve, in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune di Pistoia e l'Associazione Teatrale Pistoiese.

 

"Una bella notizia che sottolinea il ruolo importante e il contributo che l'associazionismo può portare allo condivisione delle tante forme della cultura, in questo caso la lirica, e alla partecipazione diretta dei cittadini su tutto il territorio toscano – sostiene l'assessora regionale alla cultura Sara Nocentini -. Mi preme sottolineare come questa bella iniziativa si muova perfettamente nel solco delle politiche regionali tutte tese alla massima distribuzione delle varie forme di spettacolo, dal teatro al balletto e appunto alla lirica. E' una strada virtuosa, oltretutto l'unica capace di far uscire gli venti artistici dalle logiche elitarie delle prime di lusso, utilizzando e valorizzando al meglio le energie diffuse e le volontà di creare momenti condivisi con le comunità di riferimento".

 

La regista Nicoletta Perondi, che ha lavorato nel cinema con registi quali Leone, Bertolucci, Zeffirelli, Tornatore, Altman e Beatty, ma ha sempre amato la lirica, ha costruito la sua regia sullo studio di alcuni colori rapportato agli stati d'animo e all'essere dei personaggi: i blu, ai quali dà un significato della morte intesa come una pace interiore; gli ocra che rappresentano la gioia, l'allegria, il divertimento; il colore rosso, protagonista della celebre festa in maschera, alla quale ha prestato una particolare attenzione in quanto è la chiave di lettura di una società ipocrita, superficiale e mediocre.

 

Nella messa in scena di questa Traviata pistoiese, basata su un autentico "largo ai giovani", hanno lavorato le ballerine della scuola Centro Arte Danza di Pistoia dirette dalla coreografa Maria Grazia Parigi, mentre il costumista Massimo Poli si è avvalso della creatività degli studenti del Liceo Artistico di Pistoia e agli studenti del Liceo Artistico di Firenze, cui è stato chiesto di ideare e creare tutte le maschere della festa di carnevale.

 

Il cast dei cantanti è composto da Linda Campanella (Violetta Valery, soprano); Veronica Senserini (Flora Bervoix, mezzo soprano), Selene Fiaschi ( Annina, soprano); Aurelio Grimaldi (Alfredo Germont, tenore), Pier Luigi Dilengite (Giorgio Germont, suo padre, baritono); Claudio Giovani (Gastone, visconte di Letorières, tenore) Alessandro Calamai (Barone Douphol, baritono); Marco Mazzinghi (Marchese D'Obigny, basso); Marco Fontana (Dottor Grenvil, basso); Marco Gasperini (Commissionario, basso); Mario Senserini (Giuseppe, servo di Violetta tenore).