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Protezione civile
19 giugno 2012
9:16

A un mese dal terremoto: il lavoro della protezione civile toscana. E per i bambini del campo di S.Possidonio oggi gita al mare

FIRENZE Oggi sar una giornata speciale per i tanti bambini ospiti del campo di San Possidonio, allestito dalla Regione Toscana subito dopo il terremoto che un mese fa era il 20 maggio ha colpito l'Emilia-Romagna. Per loro stata organizzata, informa l'attuale capocampo Manuela Lagazzi della Sala operativa regionale, una gita al mare. Parteciperanno circa una ventina di ragazzini, per i quali sono stati cercati costumi da bagno e altri accessori per la spiaggia. Anche questo il segnale di una vita che vuole caparbiamente riprendere il suo normale corso.

La Regione Toscana ha partecipato da subito alla fase di emergenza in Emilia e all'opera di soccorso. "Un atto di solidariet doveroso e giusto" come ha ribadito il presidente Enrico Rossi (il 27 maggio si era recato nelle zone terremotate trascorrendo la giornata con i volontari toscani impegnati nell'allestimento del campo a San Possidonio, in provincia di Modena). E da subito si mobilitato l'intero sistema della Protezione civile regionale con tutte le sue componenti, dunque non solo volontariato ma anche Province e Comuni che hanno partecipato, e tutt'ora partecipano insieme con la Regione, all'allestimento ed alla gestione del campo di accoglienza della popolazione.

Il campo toscano di San Possidonio, uno dei comuni colpiti, arrivato a ospitare oltre 300 cittadini sfollati e attualmente ne ospita 207, in grande maggioranza cittadini extracomunitari, provenienti dall'Africa settentrionale e centrale, da Pakistan, India, Cina, Romania. Vengono preparati circa 200 pasti caldi al giorno, pi altri 50 da asporto. E questo grazie all'impegno di 45 volontari. Le tende montate sono 40, di cui 35 per i terremotati e 5 per i volontari. E un'associazione animalista ha anche portato tre box per cani di taglia grande e numerose gabbie per gatti, in modo che le persone siano libere di assentarsi durante il giorno.

La Toscana ha anche risposto alla richiesta della Regione Emilia-Romagna di invio di personale specializzato nella verifica di agibilit degli edifici. E fin dal primo giorno, come spiega il coordinatore della prevenzione sismica Giancarlo Fianchisti, sta inviando ogni giorno 6 tecnici (questo il contingente richiesto) che operano a Mirandola e nei comuni limitrofi. Un impegno che proseguir per ora, fino alla fine di luglio. Oltre al proprio personale, gli uffici del Genio civile coordinano anche l'invio delle squadre di tecnici toscani - provenienti da province e comuni - specializzati e abilitati a effettuare controlli e verifiche di agibilit degli immobili.

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