Agroalimentare
16 giugno 2011
13:52

Agricoltura: con i Pif le aziende toscane fanno 'squadra' e lanciano soluzioni innovative

FIRENZE - Mucche mugellane alimentate con cereali e foraggi prodotti da una 50ina di aziende toscane, suini dell'entroterra grossetano che ingrassano con il siero che avanza dopo la produzione dei formaggi, vivai pistoiesi che usano come ammendante il "nocciolino" delle olive dopo la produzione di olio.

Sono questi alcuni dei progetti di filiera presentati alla regione Toscana nell'ambito del bando sui PIF (progetti integrati di filiera) chiuso nei giorni scorsi.

Un bando, che rappresenta una novit per la Toscana, che alla prima edizione ha riscosso un grosso successo, tanto che i 21 progetti presentati, per un totale di 74 milioni di investimenti, hanno rischiesto contributi pubblici per circa 33 milioni. Una cifra superiore alla stessa "dote" del bando regionale che era di 25 milioni di euro a valere sul Piano di Sviluppo Rurale. Soddisfatto l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, che sottolinea come le "aziende toscane abbiano raccolto l'invito a fare squadra" e come i Pif garantiscano all'interno della filiera tutti i soggetti partecipanti.

Inoltre l'assessore sottolinea "l'innovativit dei progetti stessi che presentano soluzioni volte a garantire ulteriormente la qualit e i consumatori e ad abbattere ancora di pi l'impatto ambientale con il riuso intelligente di materiali che altrimenti sarebbero considerati scarti e andrebbero perduti".

Innovazione di progetto e di prodotto, promozione, adozione di tecniche innovative, investimenti in macchinari e immobili, agroenergie, certificazione di qualit : questi sono, infatti, i principali filoni di intervento dei progetti. I fondi saranno concessi, a fondo perduto, dopo la selezione che verr effettuata da una apposita Commissione di Valutazione.

Si calcola che nel giro di 2 mesi la graduatoria sar resa nota e i progetti potranno partire. La filiera che aveva maggiore dotazione finanziaria, quella cerealicola (12 milioni in totale) ha visto la presentazione di 6 progetti.

7 progetti sono stati presentati per la filiera zootecnica (4 per carne e latte bovini, 3 per quelli ovini). I restanti 8 progetti sono cos distribuiti: 3 per la filiera della vite e del vino, 3 per l'olio e 2 per il vivaismo.