Agroalimentare
Economia
15 maggio 2015
18:06

Agricoltura d'autore, le cantine Antinori nel cuore del Chianti - scheda

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA (FI) - Due feritoie a far capolino tra le vigne e che portano luce all'interno, una grande vetrata che taglia la collina a met lungo il suo anfiteatro naturale e si nota passando dalla superstrada che corre verso Siena. Da fuori le grandi cantine-cattedrale degli Antinori, nel cuore del Chianti, sono quasi completamente invisibili. Appaiono quasi piccole. Ma il loro cuore sotto terra, sotto la collina sbancata e poi ricostituita per fare spazio ai locali: 49 mila metri quadri e quasi 290 mila di volume, tre navate profonde settantacinque metri quadri ispirate alle linee delle chiese rinascimentali, grandi scali elicoidali, spazi per affinare le bottiglie della casata che produce vino da ventisei generazioni, da pi di seicento anni e per la precisione dal 1385, orciaia,vinsantaia, negozio ed uffici ma anche un ristorante, una libreria e un auditorium da 250 posti.

 

Da fuori hanno il profilo di una bocca color terra di Siena, E sono ecosostenibili: non esiste infatti alcun impianto di refrigerazione, fa tutto da sola il ventre della collina. Belle ma anche funzionali.

 

Le cantine disegnate dal fiorentino Casamonti sorgono al Bargino, una piccola frazione di quattrocento abitanti nel comune di San Casciano in val di Pesa in provincia di Firenze. Vi lavorano 150 persone tutto l'anno, che crescono nella stagione estiva. Sono state inaugurate tre anni fa: un'opera costata sette anni fa lavoro e settanta milioni di investimento. Pensata per produrre due milioni e mezzo di bottiglie l'anno, quelle delle aziende degli Antinori nel Chianti, capaci il doppio e che oggi, venerd 15 maggio, ospita la quarta edizione di "Italy works", con centodieci invitati, manager e istituzioni, che si interrogano sul futuro dell'economia in Italia e la competivit delle sue regioni.

 

Approfondimenti:

Per saperne di pi su Kpgm e il progetto Italy works