Agroalimentare
15 settembre 2015
18:08

Agricoltura, Rossi a Bruxelles: "Alle Regioni tutte le misure di investimento sullo sviluppo rurale"

FIRENZE - "Le Regioni, che hanno gi esperienza con i fondi dello Svilupo Rurale, sono le candidate ideali a gestire tutte le misure di investimento in agricoltura". Cos il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, si espresso oggi durante l'audizione alla commissione agricoltura del Parlamento Europeo a Bruxelles. Rossi ha sostenuto con forza la necessit di semplificare e rendere pi efficiente il sistema di erogazione dei fondi comunitari in agricoltura, che oggi avviene attraverso un doppio binario, quello della Pac (politica agricola comune primo pilastro) ovvero gli aiuti diretti e le misure sugli investimenti dello Sviluppo Rurale (secondo pilastro).

In Toscana i fondi comunitari portano risorse consistenti all'agricoltura. "Nel 2014 ha ricordato Rossi i pagamenti diretti effettuati per il primo pilastro sono pari a 187 milioni di euro, mentre i fondi dello sviluppo rurale erogati sono stati pari a 168 milioni di euro." La Toscana dal canto suo ha saputo spendere bene questi soldi. "La nostra Regione ha detto Rossi rappresenta un modello territoriale e paesaggistico unico e di pregio. Il paesaggio il frutto dell'agricoltura, la Toscana non sarebbe la stessa senza il suo paesaggio e le sue 70 mila aziende agricole e le 5200 aziende agroindustriali che forniscono prodotti e servizi di alta qualit . Basti pensare alle 86 fra denominazioni di origine protetta e indicazioni di origine protetta riconosciute."

Rossi ha inoltre ricordato il Piano del paesaggio adottato dalla Toscana, le misure di contrasto al cambiamento climatico e la creazione della Banca della Terra, per agevolare il lavoro dei giovani e l'utilizzo delle terre incolte.

"Per il futuro ha concluso Rossi dobbiamo chiederci se giusto mantenere l'attuale assetto con tutte le variet di intervento, oppure non sia pi opportuno omogeneizzare e razionalizzare gli interventi. Io credo ha aggiunto che sarebbe opportuno che tutti i pagamenti legati alla superficie siano assicurati nell'ambito del primo pilastro, mentre le misure legate agli investimenti afferiscano al secondo pilastro, ossi alla politica di sviluppo rurale." Ed proprio in questo contesto ed in virt dell'esperienza delle Regioni in materia di sviluppo Rurale che Rossi ha avanzato la proposta che siano proprio le Regioni i soggetti ideali per gestire tutte le misure di investimento, unificandole ad esempio con quelle previste dalle Ocm (organizzazioni comuni di mercato) per vino, olio e ortofrutta, ed evitando il doppio binario e le sue complicazioni e sovrapposizioni.