Agroalimentare
6 febbraio 2015
15:14

Agricoltura, Salvadori: "Oggi non più cenerentola, ma settore decisivo"

FIRENZE - "L'agricoltura non è più la cenerentola dell'economia, oggi è stata riconquistata la consapevolezza sul ruolo che le compete nel tessuto economico della Toscana e non solo."

Così l'assessore all'agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, che oggi è intervenuto al convegno promosso dalla Cia Toscana sul tema "Lo sviluppo delle aree rurali - legge di stabilità, jobs act, riordino della governance istituzionale", svoltosi a Firenze nei locali del Centro Opera del Duomo.

Salvadori ha ricordato l'impegno della Regione e ha ringraziato le associazioni degli agricoltori  che - ha detto - "svolgono un ruolo decisivo, in particolare  sul territorio, che ci ha consentito di arrivare, insieme, ad importanti risultati."

Fra questi Salvadori ha ricordato i fondi comunitari che giungeranno in Toscana con la nuova programmazione e saranno di consistenza maggiore di quelli della precedente.

"Avremo 120-130 milioni in più sul primo pilastro della Pac - ha detto - oltre ai 90 in più sul Programma di Sviluppo Rurale. Sono risorse importanti a supporto di un settore fondamentale  per la Toscana e questo mi spinge a dire che dobbiamo cominciare a lavorare fin da subito per il 2020, per la nuova programmazione, perchè ricorderete che anche per questa, all'inizio, le cose erano tutt'altro che promettenti."

Sempre in tema di fondi comunitari Salvadori ha ricordato che nel 2014 la Toscana ha speso 148 milioni di euro. "Siamo riusciti a compiere un lavoro eccezionale, ben 148 milioni sono giunti alle imprese per fare economia, ora dobbiamo lavorare da subito per il 2015 e abbiamo l'obiettivo di arrivare a 161 milioni. Un'obiettivo ancora più ambizioso di quello del 2014 - ha commentato - ma che è alla nostra portata se  ci impegnamo."

Salvadori ha inoltre annunciato un prossimo intervento in favore del credito. "Stiamo lavorando  - ha detto - abbiamo già raccolto disponibilità sia da Ismea che da alcune banche, andremo avanti, parleremo con altri soggetti, con i consorzi di garanzia Fidi delle associazioni, e sono convinto che entro breve saremo in grado di presentare una buona proposta che sia funzionale  al sistema agricolo".