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6 marzo 2012
13:11

Agricoltura, Salvadori: 'Ridurre le importazioni, aumentare le esportazioni'

FIRENZE - "Il quadro che oggi l'Irpet ci consegna sul sistema rurale in Toscana un quadro molto rispondente alla realt ." Cos l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, alla conclusione della mattinata di lavoro che servita per la presentazione del rapporto sullo stato del comparto agricolo e agroindustriale della regione. "Noi dobbiamo lavorare oggi su strumenti semplici a dirsi, ma assai complicati a farsi ha proseguito Salvadori cio dobbiamo ridurre le importazioni, in particolare penso a quelle che non vengono dall'estero, ma da altre regioni, e aumentare le esportazioni."

Esemplificando l'assessore ha continuato: "In Toscana ogni giorno vengono distribuiti 50 mila pasti, negli ospedali e in altre strutture. Non so quanto di produzione toscana entri in questi pasti, il caso di fare un ragionamento." A questo l'assessore ha aggiunto la necessit di "fare rete". "La Regione ha messo 6 milioni di euro su bandi, che scadono a maggio, e che servono per fare rete. Noi non chiediamo alle imprese di diventare grandi per forza, ma di fare rete. Occorre un motore che generi attivit economica e in questo il ruolo della Regione pu essere importante. Questa una linea d'azione che ci siamo dati e sulla quale abbiamo perseverato, ora occorre un salto di qualit ."

Sempre a proposito di export Salvadori ha posto l'accento sulla "qualit , che deve essere una scelta confermata in maniera assoluta". "Non sar la quantit ha detto l'assessore a farci vendere sul mercato, ma la qualit . Anche nei settori, come quello del vino, dove abbiamo la quantit . Dunque confermiamo la qualit e organizziamo la quantit ." In proposito l'assesssore ha esemplificato riferendo richieste di importazione di vino provenienti dal mercato cinese. "Casi nei quali ha sottolineato volevano molto di pi di 1500 bottiglie."

Le ultime considerazioni l'assessore le ha infine riservate all'olio, al vivaismo, alla silvicoltura e frutticoltura. "In Toscana ha detto abbiamo 20 milioni di piante di olivo, in parte si tratta di olivicoltura eroica, che non fa reddito, ma contribuisce a mantenere il paesaggio. Dobbiamo riuscire a modificare la Pac, la futura politica agricola comunitaria, nella parte del greening, perch se non lo facciamo rischiamo di avere grossi problemi e penso a zone come la Valdorcia, la Valdarbia e molte altre ancora." Quanto al vivaismo "esso rappresenta il 30% del Pil agricolo toscano ed un settore che ha saputo dimostrare di saper coniungare tradizione e grande innovazione."

Infine i temi di frutta e verdura, "settori nei quali si deve investire, perch fanno reddito e la silvicoltura, con gli argomenti legati alle biomasse e alla bioedilizia, nelle quali ha detto Salvadori la Regione e le istituzioni sono impegnate in maniera attiva ed hanno un ruolo importante". "La Toscana ha concluso l'assessore ha la possibilit di centrare i risultati che si auspicano, se far rete. Gli agricoltori toscani hanno voglia di investire e pensano al futuro, noi dodbiamo rafforzarli su questa strada. L'agricoltura e l'agroindustria hanno la possibilit di contribuire a rimettere in piedi l'economia di questo Paese."

Documento allegato:

Rapporto Irpet sull'agricoltura toscana 2011-12