Ambiente
Territorio e Paesaggio
4 novembre 2016
18:03

Alluvione, Barni: "Non solo occasione di ricordo, ma rilancio nella cura del territorio"

FIRENZE - "Negli anni Novanta fu realizzato l'invaso di Bilancino. A monte di Firenze stiamo costruendo 4 casse di espansione nei pressi di Figline ed avviato il percorso per l'adeguamento della diga di Levane. A valle di Firenze, a San Miniato, completata la prima cassa di espansione di Roffia. A ci si aggiungono molti altri interventi che danno il segnale di una svolta decisiva per la messa in sicurezza dell'Arno".

Lo ha detto la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, intervenendo in Palazzo Vecchio a Firenze nel corso dell'iniziativa organizzata in occasione del cinquantesimo anniversario dell'alluvione che nel 1966 colp Firenze e la Toscana.

"Firenze ha sottolineato Monica Barni - affront un'alluvione peggiore di sempre, che superava di gran lunga gli eventi dei secoli passati. Era impreparata e scossa. I morti furono decine, sommersi e sconvolti il centro storico e molti quartieri, a rischio di distruzione l'immenso patrimonio artistico, da Santa Croce alla Biblioteca Nazionale. E mentre lo Stato tardava a intervenire e a capire l'entit del disastro appena accaduto, Firenze reag e con orgoglio si autoorganizz . Si dispose per dare il meglio delle sue possibilit e attir attorno a s il meglio che al di fuori dei suoi confini l'umanit poteva offrire, incontrando tanta solidariet e il sostegno degli angeli del fango".

La vicepresidente ha poi ricordato ci che scrisse George Perkins Marsh, primo ambasciatore americano in Italia nel libro "Man and Nature", ovvero che se non si fosse messo mano alla cura del territorio la terra e gli uomini avrebbero rischiato l'estinzione.

"E' per questo ha spiegato Barni che la Toscana si data una nuova legge urbanistica che frena il consumo di suolo e tutela il territorio agricolo difendendolo dall'urbanizzazione selvaggia. E' cos che si interviene a difesa dei fiumi e si cura il paesaggio contro i dissesti. Questo anniversario non si deve limitare a essere occasione di ricordo ma, assieme al dramma che vive per il terremoto un altro pezzo di identit del nostro Paese, anche un momento per contrastare la "dittatura del presente", rilanciando l'agenda dello sviluppo a partire dall'investimento nella prevenzione e nella cura del territorio".