Emergenza e sicurezza
Protezione civile
16 maggio 2013
15:55

Alluvione, Rossi replica a Cna di Massa Carrara, ritardo nei pagamenti dovuto a inadempienza del Governo

FIRENZE - "Consiglio al presidente della Cna di Massa Carrara di indirizzare la lettera, che ha annunciato di volermi scrivere, al Governo. C' infatti un solo motivo per cui non sono stati ancora pagati gli interventi compiuti dalle imprese dopo gli eventi alluvionali di novembre: nemmeno un euro dei 14 milioni stanziati dal governo infatti, a oggi, arrivato in Toscana".

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi replica cos all'intervento del presidente della Cna di Massa Carrara Dino Sodini che, preoccupato per il mancato pagamento, a sei mesi di distanza, dei lavori di somma urgenza affidati alle imprese locali, ha preannunciato una missiva al presidente della Regione.

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"Mi sento totalmente solidale - prosegue Rossi - con le imprese che attendono di vedersi liquidare gli importi per i lavori compiuti. Posso garantire che noi, come Regione, abbiamo compiuto tutti gli atti necessari e nei tempi previsti: gi a febbraio, appena divenuta esecutiva l'ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile che dava l'avvio all'operativit regionale, abbiamo approvato il piano di interventi per le spese di soccorso, somma urgenza e smaltimento fanghi. E subito dopo stata trasmessa alla Ragioneria di Stato la richiesta di impegno a favore degli enti locali che hanno commissionato i lavori. Il problema che i soldi stanziati dal governo a inizio febbraio non sono ancora stati erogati".

"Vorrei ricordare prosegue il presidente - che, a seguito della dichiarazione dello stato di calamit , erano stati attribuiti 14 milioni di euro agli eventi alluvionali del novembre 2012 (la nostra richiesta era stata di 30). Di questi, una parte, cio 5 milioni, sarebbero stati disponibili da subito, gli altri 9 dopo che fossero stati impegnati i primi 5. Il risultato che a oggi, nonostante che la Regione sia stati adempiente nei tempi previsti, non si ha traccia n della prima n della seconda tranche. Abbiamo sollecitato pi volte il governo e continueremo a farlo: ma su questo come su altri fronti relativi alle emergenze, si registrano, da Roma, gravi ritardi".

"E' quindi pi che opportuno conclude Rossi - che anche le associazioni economiche, le istituzioni locali e i parlamentari facciano sentire la loro voce per chiedere al governo il rispetto degli impegni presi. Uno Stato che lontano dalla sofferenza e dalle esigenze dei cittadini e delle imprese destinato solo a aumentare ulteriormente la sfiducia".