Università e ricerca
1 febbraio 2017
13:20

Alta formazione: 4,5 milioni per 80 borse di dottorato internazionale "Pegaso"

FIRENZE Anche nel 2017 la Regione Toscana investe nell'alta formazione e mette a disposizione 4,5 milioni per 80 borse Pegaso di cui potranno beneficiare dottorandi che fanno ricerca all'estero. La misura finanziata con risorse del Fondo sociale europeo e realizzata nell'ambito di Giovanis , il progetto regionale per l'autonomia dei giovani.

Il bando, attivo fino al prossimo 28 febbraio, finanzia universit e istituti, pubblici e privati, che operano in Toscana e consentir ad 80 giovani laureati toscani under 35 - ciascuno dei quali ricever un finanziamento di 55 mila euro - di frequentare corsi triennali di profilo internazionale e di elevata qualit scientifica in settori strategici e innovativi dell'economia regionale.

Dal 2011 al 2016 sono state 430 le borse Pegaso concesse, per un ammontare di oltre 23 milioni. L'ultimo bando risale all'aprile di un anno fa.

"Quest'anno - commenta la vicepresidente e assessore all'universit Monica Barni abbiamo deciso di anticipare l'uscita del bando delle borse Pegaso per permettere alle universit di accordarsi e di allinearsi alle scadenze ministeriali. La Regione conferma la sua vocazione al sostegno dei giovani attraverso l'alta formazione e mette a disposizione cifre importanti per studenti che vogliono perfezionare le proprie conoscenze anche in ambiti aziendali". "Investire sui giovani conclude Monica Barni significa infatti sostenere anche la  competitivit dell'intero sistema regionale, dal momento che sviluppo ed occupazione si creano rafforzando la sinergia tra ricerca universitaria, alta formazione e mondo del lavoro".

I corsi delle borse Pegaso dovranno possedere l'accreditamento del Ministero per l'istruzione e l'universit , usare l'inglese nella didattica e disporre di una rete di sostenitori allargata al mondo del lavoro e della ricerca. Potranno farsi avanti associazioni temporanee di scopo, costituite o da costituire, fra universit , istituti universitari e centri di ricerca che operano sul territorio toscano. Alla realizzazione del progetto di dottorato potranno aderire imprese pubbliche e private, enti e istituzioni nazionali e straniere. Ci sar una priorit e premialit per quei percorsi che si presume possano avere ricadute in campi strategici per lo sviluppo regionale, come la robotica e biorobotica, le nanotecnologie e i nuovi materiali, la fotonica, Ict, spazio e energie rinnovabili e poi ancora ambiente e biotecnologie verdi, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

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