Istituzioni
28 marzo 2018
16:04

Alta Val di Cecina, Bugli: "Un protocollo d'intesa per rilanciare il territorio"

FIRENZE - "La firma di oggi un punto di arrivo, una tappa di un percorso importante della progettazione collaborativa tra Enti locali e Regione per lo sviluppo del territorio, ma anche un punto di partenza perch da domani sar necessario lavorare tutti insieme per realizzare le azioni per la valorizzazione dell'Alta Val di Cecina, delle sue infrastrutture, tradizionali e digitali, del suo potenziale turistico e produttivo. Questo importante risultato il frutto del lavoro congiunto dei cinque Comuni interessati e della Regione Toscana nonch dell'impegno del Consiglio regionale".

Lo ha affermato oggi, mercoled 28 marzo, firmando il protocollo d'intesa per lo sviluppo dell'Alta Val di Cecina, l'assessore alla Presidenza, Vittorio Bugli, che ha sottoscritto l'impegno assieme alle Amministrazioni comunali di Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance e Volterra.

All'incontro ha portato i saluti il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che ha evidenziato l'importanza di "realizzare un piano attuativo in grado di rilanciare il territorio dell'Alta Val di Cecina" e ha aggiunto che "questo protocollo uno strumento importante in quanto valorizza le potenzialit della zona in accordo con gli stessi Comuni". Le Amministrazioni locali, tra l'altro, possono redigere un piano strutturale intercomunale. Rossi ha affermato: "Nostro scopo creare turismo, potenziare le infrastrutture, creare zone industriali ed attivit in grado di attrarre forze economiche e gettare le basi di un nuovo sviluppo".

All'incontro ha partecipato anche il presidente della commissione Toscana costiera del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, che ha detto: "Quando ci recammo a Volterra, ci prendemmo l'impegno a lavorare proprio a un protocollo per l'Alta Val di Cecina e dunque ringrazio il presidente Rossi per averci permesso di avere, oggi, uno strumento di stimolo e di aiuto per chi gi lavora o vorr investire in quel pezzo di Toscana. Come commissione verificheremo lo stato di attuazione del protocollo e continueremo a svolgere quel ruolo nuovo di ascolto, confronto e raccordo tra i diversi livelli istituzionali. Insieme ai sindaci del territorio lavoreremo affinch le royalties provenienti dalla geotermia possano essere reinvestite sull'ammodernamento e la messa in sicurezza della rete viaria in modo da migliorare l'accessibilit di quest'area dal resto della Toscana".

I Comuni firmatari erano rappresentati dai rispettivi sindaci: Alberto Ferrini per Castelnuovo, Sandro Cerri per Montecatini, Carlo Giannoni per Monteverdi, Loris Martignoni per Pomarance e Marco Buselli per Volterra.

Con questa intesa i sottoscrittori si impegnano ad elaborare e condividere una strategia complessiva di sviluppo che individua alcune priorit di azione: interventi a favore dello sviluppo sostenibile dell'area in comparti economici definiti "focus" come il manifatturiero, il turismo, l'agroalimentare di qualit , la geotermia, la cultura, l'artigianato artistico con particolare riferimento all'alabastro; interventi di natura trasversale in settori come viabilit ed infrastrutture, assetto idrogeologico, bonifiche, banda larga, formazione e lavoro, volti a supportare le politiche di sviluppo economico e ad intervenire sulle criticit di ordine sociale; interventi volti al contenimento dei fenomeni negativi come lo spopolamento e l'invecchiamento della popolazione anche attraverso il consolidamento e il rilancio dei servizi di base come ospedale e scuole ed i servizi generali per la popolazione.

Il protocollo intende creare le condizioni per rilanciare l'Alta Val di Cecina, un territorio caratterizzato da una condizione di particolare disagio economico ed occupazionale che produce effetti negativi anche in ambito sociale ed economico. Il rilancio dell'area, in questo contesto, non solo auspicabile ma anche possibile, secondo la Regione, se promosso con nuovi ed efficaci interventi integrati di rivitalizzazione volti a sostenere lo sviluppo economico locale ed a produrre conseguenti effetti positivi sul fronte sociale.