Infrastrutture e mobilità
3 agosto 2011
10:30

Alta velocità, via libera al sottoattraversamento di Firenze. Quasi novanta milioni per la mobilità cittadina

FIRENZE - Via libera alla stazione Foster e al nodo ferroviario dell'alta velocità a Firenze, con sottoattraversamento della città. La firma dell'intesa di oggi a Roma, che aggiorna i precedenti accordi, ha questa come prima e importante conseguenza. I lavori potrebbero concludersi entro il 2015. E a siglare presso il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture il protocollo con Rete Ferroviaria italiana del gruppo Fs, rappresentata dall'amministratore delegato Michele Elia e presente anche il ministro Altero Matteoli, sono stati tutti: Regione, Provincia e Comune di Firenze, ovvero il presidente Enrico Rossi, la vice presidente della Provincia Laura Cantini e il sindaco Matteo Renzi. C'erano anche il presidente di Ferrovie Lamberto Cardia e l'amministratore delegato Mauro Moretti, oltre  all'assessore toscano ai trasporti e alle infrastrutture Luca Ceccobao.

L'intesa conferma tutti gli impegni sulle opere infrastrutturali del nodo fiorentino dell'alta velocità che Tav e Rfi avevano assunto in accordi precedenti e che non vengono modificati: in particolare riguardo il potenziamento dei collegamenti tra Firenze, Campi Bisenzio e Prato. Rimane imprenscindibile la realizzazione di un servizio ferroviario metropolitano ad alta frequenza e con fermate ravvicinate. Rete ferroviaria italiana si impegna al riguardo, nei prossimi due anni, ad una serie di sperimentazioni per risolvere alcuni possibili nodi critici.

Cambiano però nell'immediato, con l'accordo siglato oggi, alcune priorità. Slittano in avanti e vengono per il momento sospesi alcuni interventi che avevano avuto il via libera nel 1999. La Regione potrà in futuro, per quelle opere, richiedere comunque altri stanziamenti. Vengono rimodulate le risorse oggi disponibili, che nell'immediato non aumentano, ma che saranno utilizzate in modo diverso.

Ottanta milioni per la mobilità cittadina

C'erano 80 milioni destinati al completamento della fermata metropolitana di Perfetti Ricasoli, al secondo lotto della fermata metropolitana de Le Cure, alla realizzazione della fermata Circondaria e alla spola tra la nuova stazione dell'alta velocità e Santa Maria Novella,  nonché alle fermate metropolitane di Peretola Aeroporto e di San Salvi, non ancora approvate. Quegli 80 milioni di euro saranno ora destinati al Comune di Firenze (76,6 milioni) per la realizzazione di interventi per la viabilità e la mobilità cittadina, che l'amministrazione stessa individuerà nel rispetto degli atti di programmazione, e alla Provincia di Firenze (3,5 milioni) per la realizzazione della passerella pedonale sull'Arno a San Donnino, che permetterà l'accesso alla stazione ferroviaria, già ultimata, anche agli abitanti di Badia a Settimo e Colombano, sulla sponda opposta del fiume.

La stazione di Santa Maria Novella avrà un ruolo centrale per quanto riguarda il servizio ferroviario regionale e metropolitano e per l'interscambio con il servizio ferroviario nazionale. Nell'accordo siglato oggi si fa infatti riferimento ad un adeguato collegamento tra Santa Maria Novella e la nuova stazione dell'alta velocità, che dovrà essere progettato da Rfi e sottoposto entro sei mesi alla conferenza dei servizi per l'approvazione.

Al Comune di Firenze Rfi destinerà anche i 7,7 milioni che rimangono dall'accordo del 1997, tolti 16 milioni necessari per la messa in sicurezza del torrente Mugnone. Anche questi serviranno per interventi sul territorio cittadino. Alla Provincia arriveranno invece altri 1,88 milioni per la rimozione dei ruderi dell'ex ponte di Rovezzano e la riqualificazione dell'area.

Novità per la tramvia

Nell'intesa si parla poi della tramvia. Per la linea 2, quella che collegherà l'aeroporto di Peretola con piazza dell'Unità d'Italia, cambia in parte il tracciato. Quello vecchio si sovrapponeva alla stazione dell'alta velocità: il Comune ha chiesto di spostarlo e Rfi accetta di mettere a disposizione, per tempo, altre aree ora di supporto alla ferrovia. Via libera anche al passaggio della linea all'interno del palazzo Mazzoni in viale Belfiore, compreso il recupero dell'edificio richiesto dalla soprintendenza. Per la linea 4 invece, la tramvia che collegherà la stazione Leopolda alle Piagge, Rfi si impegna a cedere la ferrovia dalla Cascine alla Leopolda appunto, previo via libera del Ministero per la soppressione della linea e il suo utilizzo per i collegamenti con la tramvia.

Un filo diretto con i cittadini

L'accordo prevede anche la realizzazione di un piano di comunicazione e informazione rivolto ai cittadini sul procedere dei lavori dell'alta velocità e sugli interventi in corso. Rfi si impegna a mettere a disposizione per questo 300 mila euro ogni anno, a partire dal 2011. Per mantenere un filo diretto con i cittadini e vigilare sul rispetto degli accordi sarà istituito anche un comitato di garanzia, costituito da esperti.

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