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28 maggio 2015
16:38

Amministrazioni sempre più digitali, accordo anche con Prato e Sesto

FIRENZE - La lista si allunga. Dopo Pistoia ed ancor prima Firenze, Massa Carrara e Lucca, anche Prato e Sesto Fiorentino hanno firmato stamani l'accordo per scambiarsi banche dati ed estendere i servizi on line. Uniti per un'amministrazione più digitale, a vantaggio di cittadini e imprese: un'amministrazione che grazie alla tecnologia scioglie il più possibile la burocrazia e aiuta la partecipazione, un'amministrazione che con la tecnologia si fa anche più efficace.

L'obiettivo è semplice: fare squadra per non perdere tempo e risorse e accelerare sull'agenda digitale, che è una dei sette capisaldi individuati per lo sviluppo dell'Unione europea da qui al 2020. E per essere vincenti e utilizzare al meglio le risorse a disposizione la strada individuata è quella di promuovere collaborazioni e sinergie tra i vari pezzi dell'amministrazione pubblica.

E' il senso dell'accordo replicato in più realtà e firmato appunto oggi anche a Prato e a Sesto Fiorentino. In sostanza la Regione e i vari enti si impegnano a scambiarsi banche dati e sfruttare in maniera congiunta le infrastrutture informatiche e le competenze a disposizione di ciascuno. La Regione metterà a disposizione piattaforme, infrastrutture e servizi: tra i tanti c'è Iris, il portale che incrocia pagamenti e debiti verso la pubblica amministrazione di ciascun contribuente, e Open Toscana, l'innovativa piattaforma inaugurata a settembre dell'anno scorso per rendere più accessibile la pubblica amministrazione.

L'impegno è ad aumentare anche i servizi e gli open data per cittadini e imprese e condividere e integrare i progetti. La collaborazione si estenderà inoltre alle aziende municipalizzate, le partecipate e a possibili altri attori industriali disponibili ad operare sul territorio.

Nell'intesa si accenna all'obbligo di fatturazione elettronica e alle risorse messe a disposizione al riguardo dalla Regione. Si parla di cloud, trasporti e mobilità, di gare on line e del dialogo con piattaforme e sistemi nazionali, che la collaborazione con la Regione renderà più facili.