Lavoro
10 maggio 2016
13:58

Aree crisi complessa, sindacati in Regione. Giovedì a Roma per chiedere sostegno al lavoro

FIRENZE - Giovedì la Regione Toscana parteciperà a Roma ad un incontro tra le otto Regioni italiane che presentano aree di crisi complessa e il Ministero del Lavoro. Oggi i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che raccolgono i lavoratori chimici e metalmeccanici delle aree di Livorno e Piombino sono stati ricevuti da Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente della Toscana Enrico Rossi per le tematiche del lavoro, e gli hanno comunicato la loro intenzione di manifestare davanti al Ministero durante l'incontro per sottolineare l'urgenza di risposte adeguate da parte del Governo alla difficile situazione che i lavoratori di queste zone stanno vivendo da tempo, condividendo l'impostazione che la RegioneToscana, come capofila delle regioni italiane sul lavoro, ha dato in preparazione dell'incontro. Assieme alle organizzazioni sindacali hanno partecipato alla riunione di questa mattina in Regione anche rappresentanti dei comuni di Collesalvetti e di Livorno.

L'incontro a Roma sarà l'occasione per ribadire la richiesta al Ministero soluzioni di sostegno al reddito per quei lavoratori che risultano senza occupazione da troppo tempo ed hanno perso ogni forma di protezione sociale. Dopo la risposta negativa da parte del Governo alla richiesta di un prolungamento dei termini degli ammortizzatori sociali, la Toscana ha proposto come soluzione la retribuzione, tramite bando pubblico, per lavori di pubblica utilità. Questa soluzione, che ha incontrato il favore delle organizzazioni sindacali, vede esperienze analoghe anche in altre Regioni italiane, che hanno anche sperimentato voucher o forme di autoimprenditorialità. Chiadiamo al Ministero, ha sottolineato Simoncini, di permetterci di portare avanti una sperimentazione di sostegno al reddito e di accompagnamennto al lavoro connessi ai progetti di reindustrializzazione che sono in atto in queste aree.

La Regione Toscana ha destinato 3 milioni di euro ad un bando, di prossima pubblicazione, che mira a ridurre il disagio sociale attraverso la retribuzione dei lavori di pubblica utilità. Grazie a questa iniziativa si stima che i Comuni che risponderanno al bando presentando progetti potranno attivare da un minimo di 600 contratti di lavoro a un numero che potrebbe crescere ulteriormente in caso di contratti più breve.

Simoncini ha sottolineato che domani sarà l'occasione tanto attesa per chiedere Governo di integrare questi fondi con risorse statali per far aumentare il numero dei soggetti che ne beneficeranno. Data l'importanza dell'incontro ha dunque apprezzato l'iniziativa dei sindacati, volta a richiamare l'attenzione dell'Esecutivo e sostenere le richieste della Regione.

Simoncini ha inoltre colto l'occasione dell'incontro con i sindacati per riepilogare anche le altre iniziative messe in campo dalla Toscana in favore delle aree di crisi. Ha ricordato che a breve partiranno gli incentivi per le assunzioni nelle zone di Livorno, Piombino e nella Provincia di Massa-Carrara, con un investimento di 2,5 milioni di risorse regionali; ha aggiunto che è stato attivato un percorso di collaborazione con le imprese che fanno formazione, in particolare nell'area di Piombino; infine ha accennato ad un prossimo bando per 'Assegni di ricollocazione', che nelle aree di crisi complessa metteranno insieme attività formative e tutoraggio per la ricollocazione a lavoro.