Sociale
Firenze
5 settembre 2022
9:37

Arriva Alzheimer fest: 150 eventi tra il 9 e l’11 settembre nel segno di arte e cultura

Gli appuntamenti in piazza della Santissima Annunziata e all’Istituto degli Innocenti

Arriva Alzheimer fest: 150 eventi tra il 9 e l’11 settembre nel segno di arte e cultura

Un’occasione di incontro e di festa nel segno della cultura e dell’arte per coloro che fanno qualcosa per ogni forma di fragilità, e in questo caso per tutte le forme di demenza, e per chi vorrebbe fare ma non sa dove cominciare.  
Questo è l’Alzheimer fest, che per la sua sesta edizione arriva a Firenze, in piazza della Santissima Annunziata e negli spazi dell’Istituto degli Innocenti, portando con sé ben 150 eventi distribuiti in tre giorni, dal 9 all’11 settembre. 

“Rinascimenti: l’arte della cura” è il titolo scelto per l’edizione fiorentina che è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso l’Istituto degli Innocenti e cui hanno partecipato Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’Istituto degli Innocenti, l’assessora regionale alle politiche sociali, l’assessora al welfare del Comune di Firenze, e ancora l’ organizzatore dell’Alzheimer Fest Michele Farina,  il presidente di Aima Firenze (Associazione italiana Malattia di Alzheimer)  Manlio Matera, la direttrice generale Solidarietà Caritas Onlus Ginevra Chieffi, e un “infiltrato” d’eccezione: Paolo Hendel, veterano dell’Alzheimer Fest.

Per l’assessora regionale alle politiche sociali questa manifestazione è un modo originale e creativo di mettere al centro della ribalta un tema complesso che riguarda non solo i malati ma  anche le loro famiglie. Con questa chiave di lettura artistica e culturale, ha evidenziato, si permette alla parola Alzheimer e demenza di trovare spazi sociali, di condivisione e comunione. In una regione come la Toscana, ha concluso, dove la percentuale di anziani è molto alta , l’Alzheimer è una vera e propria  malattia sociale rispetto alla quale è necessario lavorare  per migliorare la qualità della vita delle persone e  per  valorizzare e sostenere chi le assiste coinvolgendole nel processo di cura e garantendo un sistema di servizi globale, unitario, integrato e radicato nel territorio.

Michele Farina ha quindi illustrato il programma e spiegato la filosofia del festival. “Il menù – ha detto -  è presto detto: salute e cultura, l’arte del vivere insieme. i protagonisti saranno sani e meno sani, familiari e operatori, musei e istituzioni, medici e clown. E tantissime realtà del tessuto sociale, dei servizi, del panorama culturale non solo della Toscana.
Ci troveremo tutti Insieme per scoprire l’altra faccia dell’Alzheimer: perché non è vero che contro la demenza non ci sia niente da fare. Se la comunità è amica, consapevole e solidale, se i servizi funzionano a dovere, allora l’Alzheimer non cancella la vita. Non basta un approccio sanitario: l’arte aiuta la cura, e l’arte della cura scaccia la solitudine, promuove la prevenzione. Ci può essere benessere nella malattia, nelle difficoltà. Vale per ogni età dell’innocenza, per giovani e vecchi, per ogni fascia di fragilità”.

Per l’assessore a Welfare del Comune di Firenze il festival offre importanti occasioni di confronto e dibattito, oltre a tante attività dedicate alle persone con Alzheimer e alle loro famiglie. La manifestazione permetterà di raccogliere buone pratiche su un tema complesso come l’Alzheimer, che coinvolge non solo i malati e i loro cari, ma anche le Istituzioni e i mondi dell’assistenza, della sanità e della ricerca. L’amministrazione comunale fiorentina è molto sensibile su questo tema ed è impegnata sul fronte del sociale: con l’apertura dello sportello di orientamento per le famiglie delle persone con questa patologia, la struttura di Montedomini è diventata un vero e proprio punto di riferimento per le persone con Alzheimer e i loro familiari. L'obiettivo del Comune è capire quali sono le cose più immediate da attivare a livello sociale e come andare incontro alle famiglie che hanno il problema dell’assistenza dei propri cari malati e che si imbattono in difficoltà burocratiche, troppo spesso difficili da superare da sole.

"L'Alzheimer Fest  - ha detto la presidente dell'Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida -  ha il grande merito di accendere una luce e portare all'attenzione della riflessione pubblica su una patologia che ha un effetto dirompente non solo su chi ne soffre direttamente, ma anche sui congiunti e sulla famiglia tutta, a cominciare dai bambini. L'Istituto degli Innocenti mette sempre di più al centro dei suoi interventi la famiglia – nel senso più ampio del termine - quale soggetto plurale portatore di bisogni ma anche risorsa fondamentale per lo sviluppo delle bambine e dei bambini. Alla luce di questo siamo lieti di ospitare negli spazi della nostra sede l'Alzheimer Fest, perchè il benessere dei più piccoli passa anche attraverso il benessere di genitori e nonni". 

“AIMA Firenze ha accolto con grande favore la proposta di realizzare l’Alzheimer Fest 2022 a Firenze ed esprime la propria soddisfazione per l’interesse e la partecipazione dimostrate dalle Istituzioni” – ha spiegato Manlio Matera presidente AIMA Firenze. “L’Alzheimer Fest – ha aggiunto - si inserisce perfettamente nel quadro dell'attività dell’associazione volta alla sensibilizzazione della comunità sul tema della Demenza”.

“L'Alzheimer è una malattia che fa cadere i punti di riferimento, destabilizza e fa sentire perduti, sia il malato sia i familiari che se ne devono prendere cura - afferma Ginevra Chieffi, direttrice generale di Fondazione Solidarietà Caritas Onlus -. Qui invece la portiamo in piazza, tra la gente: questa iniziativa è un'occasione per chi ha a che fare con questa patologia per sentirsi meno solo e incontrare persone pronte ad ascoltare, a condividere le proprie competenze o il proprio cuore per alleviare la sofferenza. La Fondazione metterà a disposizione i locali della mensa di San Francesco, un luogo dove tradizionalmente chi ha bisogno trova un piatto caldo ma anche ascolto e una mano tesa, per offrire un pasto sano a tutti i partecipanti”.

Tra i partecipanti all’edizione fiorentina molti protagonisti del panorama artistico e culturale toscano e italiano:  Paolo Hendel, Daniela Morozzi, David Riondino, Virgilio Sieni, la Scuola di Musica di Fiesole, le Musiquorum, Clet Abraham, Franco Cardini, TerraProject. 


Il festival
L’Alzheimer Fest è un festival itinerante promosso dall’omonima associazione di volontariato che è nata nel 2017 a Firenze e che nel 2021 ha ottenuto un riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica. In passato il festival si è svolto in Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia-Romagna, Umbria. 
L’edizione 2022 in Toscana nasce dalla collaborazione e patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze, Istituto degli Innocenti, con il partenariato di Aima Firenze, Fondazione Caritas, Anci Toscana,  Misericordia di Firenze e MTA - Musei Toscani per l’Alzheimer.

Il tour preparatorio
Nell’edizione di Firenze, l’Alzheimer Fest vedrà il coinvolgimento di realtà provenienti da tutta la regione, anche grazie all’attività svolta da AIMA Firenze – Associazione Italiana Malattia di Alzheimer - che, dal 1994, opera in Toscana a sostegno delle famiglie dei malati.

Aima ha realizzato un Tour Toscano di avvicinamento al festival,  in sette tappe.
Il Tour ha avuto la finalità di informare i cittadini toscani, gli operatori del settore, i volontari, gli amministratori pubblici e i dirigenti delle istituzioni del settore sociosanitario, sull’Alzheimer Fest e il suo svolgimento, ma è stata anche un'occasione di confronto, comunicazione e sensibilizzazione sul tema della demenza, con un’attenzione particolare alle esperienze e alle risorse del territorio.  Gli incontri si sono svolti a Grosseto, Empoli, Quarrata (Pistoia) Rosignano Solvay (Livorno), Montevarchi (Arezzo), Capannori (Lucca) e Massa.

Alzheimer e demenze: i dati
Si stima che gli italiani anziani con varie forme di demenza siano ormai 1,3 milioni, quasi il 10% circa dei 14 milioni di ultrasessantacinquenni. In Toscana, con una popolazione tra le più longeve (950mila anziani) vi sono oltre 85mila soggetti affetti da demenza, pari all’8%. A Firenze i casi sono 20mila.