Notizie dal SST
3 agosto 2020
16:44

Asl Toscana nord ovest: inaugurati negli ex ospedali di Massa, Carrara e Lucca 54 nuovi posti letto di cure intermedie

Ha partecipato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ha ricordato come l'apertura di questi nuovi servizi sia legata anche alle molte assunzioni effettuate in sanità

 

3 agosto 2020 – Sono stati presentati oggi (3 agosto) negli ex ospedali di Massa, Carrara e Lucca,  54 nuovi letti di cure intermedie.

In particolare, nel monoblocco di Carrara sono stati ricavati 14 posti letto in più, cui si aggiungeranno nei prossimi mesi ulteriori 23 posti.

Nell’ex ospedale di Massa sono invece stati realizzati 26 letti. Si arriva così complessivamente a 60 posti letto a Massa Carrara (zona Apuane), di cui 26 per pazienti Covid positivi e 34 per pazienti no-Covid, con la prospettiva di toccare a regime quota 57 per i posti no Covid, per rispettare il parametro di 0,4 posti letto ogni mille residenti indicato dalla Regione Toscana in una recente delibera.

Nella Cittadella della Salute “Campo di Marte” di Lucca, invece, i 14 nuovi letti di cure intermedie permettono di arrivare complessivamente a 52 letti con la prospettiva di toccare a regime quota 68, per rispettare il parametro di 0,4 posti letto ogni mille residenti indicato dalla Regione Toscana in una recente delibera. Nella Zona Distretto Piana di Lucca sono attivi, inoltre, 14 posti di cure intermedie di setting 3, ovvero rivolti a problematiche di minor livello clinico-assistenziale; viene così garantita un’ampia gamma di risposta ai bisogni del cittadino.

Ha partecipato al sopralluogo nei tre ex ospedali anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi:

“Prima del 2019 – ha detto il presidente  Rossi - non avevamo potuto aggiungere altri posti letto  per il blocco delle assunzioni per le quali potevamo spendere l'1,4% in meno di quanto speso nel 2004. Per 16 anni i vari Governi che si sono succeduti non hanno ritenuto di finanziare in maniera adeguata la sanità, neppure nelle regioni come la Toscana in pareggio di bilancio.

Con l’emergenza Coronavirus questo vincolo è stato tolto ed  abbiamo potuto assumere 400 medici e circa 1.600 infermieri, con l’obiettivo di arrivare a 3mila assunzioni complessive entro la fine dell’anno.

Questo programma di potenziamento della sanità pubblica riguarda anche Massa Carrara e Lucca, territori in cui, grazie alle nuove assunzioni, siamo in grado di garantire nuovi servizi.

Tra l’altro queste sono zone della Toscana colpite in maniera rilevante (soprattutto Massa Carrara ma anche Lucca) dal Covid-19 e mi congratulo nuovamente con tutto il personale che ha saputo gestire in maniera esemplare un’emergenza del genere.  

Sottolineo in particolare il ruolo dei nuovi ospedali (Apuane e San Luca): trattandosi di  strutture nuove, tecnologicamente avanzate e flessibili, hanno consentito di gestire a meglio i pazienti Covid.

Comunque, in generale, in Toscana non abbiamo perso alcun ospedale ed anche le grandi aziende e le aree vaste hanno rappresentato un’opportunità importante”.

Il presidente Rossi ha poi ribadito con convinzione la necessità di accettare i finanziamenti provenienti dal Mes, che rappresentano un’opportunità unica per dare ulteriore ossigeno alla  sanità pubblica.

“Abbiamo programmato – ha quindi aggiunto Rossi – l’apertura di circa 1.600 posti letto di cure intermedie in tutta la regione perché riteniamo siano un indispensabile anello di congiunzione tra il domicilio e l’ospedale e viceversa. Si tratta quindi di letti importanti, che vanno a completare la rete di assistenza e di presa in carico dei nostri cittadini.

Da oggi, grazie a queste nuove strutture, siamo inoltre ben attrezzati anche per far fronte a nuove esigenze che dovessero emergere. Questo conferma la nostra volontà di continuare ad investire in sanità per migliorare ulteriormente i servizi”.

“Grazie a questa programmazione - ha sottolineato il direttore generale dell’Asl Maria Letizia Casani - possiamo assicurare un percorso di continuità che garantisca ai pazienti dimessi da ogni nodo della complessa rete assistenziale una risposta tempestiva verso il setting appropriato, sempre in accordo con i medici di medicina generale.

Il presidio di cure intermedie, in particolare, è una struttura extraospedaliera residenziale temporanea destinata al paziente che è in situazione di malattia, ma non tanto grave da avere necessità di risiedere in un ospedale, anche se organizzato per intensità di cure, e ancora non sufficientemente stabilizzato per tornare al proprio domicilio.

Con le cure intermedie il servizio sanitario resta sempre vicino, anche dopo il ricovero, alle persone più fragili, agli anziani, a chi ha patologie croniche che hanno compromesso un equilibrio di salute delicato.

Avere più posti letto di questa tipologia significa poter garantire un'assistenza commisurata alle necessità di ogni singolo paziente, perché le cure intermedie assicurano una gamma di servizi integrati per supportare la dimissione tempestiva, per favorire il recupero dopo un evento acuto o riacutizzato, per evitare ricoveri ospedalieri inappropriati e per ridurre l'utilizzo della lungodegenza e dell'istituzionalizzazione.

Si tratta prevalentemente di servizi forniti in un arco temporale a breve termine (al massimo 20 giorni), erogati in un ambiente residenziale, il cui obiettivo è quello di facilitare la dimissione precoce dall'ospedale, evitando il protrarsi dei ricoveri".

“Con questo significativo incremento dell'offerta di cure intermedie, a Massa Carrara e Lucca come negli altri ambito territoriali - ha chiuso la dottoressa Casani - vogliamo quindi garantire appropriatezza, continuità e omogeneità dell'assistenza”.