Cultura
5 marzo 2013
14:29

Assessore Scaletti: 'Nessuna penalizzazione per il Teatro dell'Antella'

FIRENZE - "La Regione Toscana riconosce il valore dell'offerta culturale del Teatro dell'Antella e la professionalit del suo direttore, Riccardo Massai. Per questo, nel corso degli anni, abbiamo sostenuto finanziariamente diversi interventi e, insieme agli enti locali, aiutato lo sviluppo e la valorizzazione del teatro". Risponde cos l'assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti alle polemiche prese di posizione dello stesso Massai nei confronti di scelte di finanziamento assunte dalla Regione, apparse su alcuni organi di informazione.

A giudizio dell'assessore Scaletti, Massai, con la sua compagnia Archetipo, svolge anche attivit di produzione di spettacoli, che per , come si ricava dall'insieme delle attivit , non quella prevalente. "Nel 2012, il Teatro dell'Antella ha ricevuto finanziamenti regionali secondo le regole del vecchio piano della cultura. Dal 2013 entrato in vigore un nuovo piano, e con esso nuove modalit e linee per accedere ai finanziamenti regionali. Il bando per la produzione, cui Massai ha presentato domanda, ha tra i criteri principali la "quantit " della produzione, avendo l'obiettivo di favorire la crescita di soggetti dediti alla produzione e alla diffusione degli spettacoli prodotti, attivit che purtroppo non l'elemento distintivo n prioritario dell'attivit del Teatro dell'Antella".

Invece il prossimo bando sulle residenze, che sar pubblicato tra pochissimo, a rappresentare lo strumento pi vicino alle caratteristiche del teatro diretto da Massai, in quanto finanzia progetti artistici pi complessi e non ha tra i suoi principali criteri di valutazione la quantit delle produzioni e la loro diffusione, pur riconoscendoli come finanziabili in un contesto pi ampio. "Sono pertanto convinta conclude l'assessore Scaletti - che Riccardo Massai, anche per la professionalit dimostrata nel saper fare del Teatro dell'Antella un punto di riferimento del sistema regionale dello spettacolo dal vivo, possa superare la sua delusione ed operare le scelte giuste per il teatro e la sua compagnia, utilizzando al meglio le possibilit che il nuovo piano regionale della cultura gli offre".